LA GIUNTA COMUNALE DI MODICA ADERISCE AL BANDO REGIONALE SUI PROGRAMMI INTEGRATI

13 Ago 2010 00:04

La Giunta Municipale di Modica, nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore ai LL.PP. Giorgio Cerruto, ha adottato la delibera con la quale l’ente partecipa al bando pubblico regionale per l’accesso ai contributi per i “programmi integrati per il recupero e la riqualificazione della Città”. Il decreto di riferimento (Dir. Gen. dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporto- GURS n 32 del 16 luglio u.s.) disciplina l’acquisizione delle proposte finalizzate alla partecipazione. La giunta ha anche approvato lo schema pubblico, al bando regionale. L’amministrazione comunale, con tale scelta, aderisce alla selezione prevista dal bando per la realizzazione di nuovi alloggi offerti in locazione a canone sostenibile nonché interventi ad interventi di riqualificazione urbana con particolare riferimento alle fasce più deboli, perseguendo la riqualificazione di aree del territorio urbanizzate realizzando strade, illuminazione pubblica, parcheggi. L’area di intervento, proposta in allegato, individuate è  la zona che va dal ponte Molinelli all’ex Foro Boario intesa come area “Fontana”. La dotazione pubblica è di circa sei milioni di euro, di altri quattro dovrebbe essere quella privata da individuare con il bando di selezione. I quaranta alloggi privati saranno, poi, dati in affitto alle fasce più deboli. “Si tratta di un bando sulla falsariga del Contratto di Quartiere – commentano il Sindaco, Buscema e l’assessore ai LL.PP. Giorgio Cerruto che ha seguito l’iter della pratica sin sul nascere- e che tende a concretizzare due obiettivi primari: riqualificare un’area urbanistica bisognevole di urgente recupero urbano. Si realizzerà il completamento della copertura dell’alveo sino all’ex Foro Boario dotandola di tutti i servizi e dare una risposta forte al fabbisogno di abitazioni. E’ evidente che l’amministrazione punta al recupero urbano di una zona storica della Città per anni lasciata all’abbandono.”