La giunta Aiello non ha i numeri: sul regolamento per la rottamazione decide l’opposizione

L’opposizione fa valere la legge dei numeri e il consiglio comunale di Vittoria approva il regolamento per la rottamazione dei tributi comunali, inserendo anche lo stralcio totale dei debiti tributari fino a 1000 euro per gli anni dal 2000 al 2015.

La giunta Aiello aveva portato in aula la proposta di regolamento per la rottamazione, inserendo solo la possibilità di pagare i tributi non versati dal 2015 al 2022 senza il pagamento di more e sanzioni. 

Il consiglio comunale vota la rottamazione e lo stralcio

Il consiglio comunale, con le proposte e gli emendamenti presentati da Sara Siggia (Italia Viva) e Monia Cannata (Fratelli d’Italia), poi unificati, ha approvato la definizione agevolata dei tributi locali, inserendo lo stralcio totale dei debiti tributari relativi all’ente fino a 1.000 euro per gli anni che vanno dal 2000 al 2015.

“Per noi era importante incentivare le famiglie vittoriesi ad aderire alla Rottamazione quater, offrendo tutte le possibilità previste dalla legge” spiega Monia Cannata. “Riteniamo di avere dato uno strumento importante alla città” ha commentato Sara Siggia. 

Pelligra (Lega) unica voce di dissenso nell’opposizione

Il regolamento è stato approvato con i voti favorevoli dell’opposizione, eccezion fatta per Gino Pelligra, capogruppo della Lega. “Il mio ‘no’ ha motivazioni esclusivamente tecniche – spiega Pelligra – il parere dei revisori dei conti è negativo e il bilancio non sopporterebbe questo taglio. Se si rinuncia alla riscossione di questi tributi da parte dei cittadini, sarà necessario reperire le risorse altrove, con tagli in altri settori e magari ad alcuni servizi. Approvare lo stralcio totale significa aiutare alcuni cittadini e danneggiarne altri: si rischia di dover aumentare alcune tasse comunali o di tagliare alcuni servizi”. 

Sia chiaro: non condivido le posizioni dell’amministrazione Aiello ed alcune spese eccessive di questa giunta. Ma di fronte ai numeri ed alla sostenibilità dei bilanci non ci possono essere dubbi”.

Per la coalizione che sostiene la giunta Aiello parla la capogruppo del Pd, Roberta Sallemi. Sallemi risponde alle critiche dell’opposizione circa la diversa posizione del Pd a Comiso (dove lo stralcio totale è stato votato) e Vittoria, dove i consiglieri della ex maggioranza hanno preferito abbandonare l’aula.

 “La motivazione di questo voto difforme tra Comiso e Vittoria sta nei numeri – spiega la capogruppo del Pd, Roberta Sallemi – A Comiso, il parere dei revisori dei conti è favorevole, a Vittoria, un comune che è uscito da pochi mesi da una situazione di deficit strutturale, il parere dei revisori dei conti è negativo. Il voto di questi emendamenti comporta seri rischi per il bilancio comunale. In Commissione Bilancio, dove sono presidente, avevamo esaminato l’emendamento presentato da Monia Cannata: io mi sono astenuta. Non ero contraria. Ma abbiamo avuto il parere contrario dei revisori e questo ci obbliga a fare questa scelta per garantire la sostenibilità del bilancio. Ora, dopo il voto del consiglio, si rischia di dover attivare la procedura di riequilibrio finanziario”. 

L’opposizione ha abbandonato l’aula prima del voto finale. Il regolamento è stato approvato con il solo voto contrario di Gino Pelligra. “L’emendamento finale è stato presentato solo in aula – spiega Roberta Sallemi – A norma di regolamemnto ciò sarebbe stato possibile solo con il voto della maggioranza assoluta dei consiglieri”

Di contro, Sara Siggia sottolinea anche la mancata concertazione con le categorie “La Giunta Aiello non ha avuto la delicatezza di concertare il regolamento con gli ordini professionali e di categoria. Anzi, l’amministrazione comunale li convoca e, però, si presenta con un ritardo di un’ora e mezza, uno sgarbo istituzionale nei confronti degli stessi ordini”.

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