LA GIOIA SOFFERENTE

Colori. È forse questa la parola da cui partire per dare un’idea dell’arte di Pino Larosa, uomo follemente innamorato della natura e della vita nelle loro espressioni buie come in quelle di pura gioia e di puro sentirsi in armonia. Larosa basta guardarlo un attimo negli occhi per coglierne la genuinità, la sofferenza e al contempo la gioia di un bambino che non smette di stupirsi di fronte ai miracoli di madre natura: «Nelle campagne iblee, specie in quelle nelle vicinanze di Giarratana, io ritrovo me stesso e avverto pura gioia e pura sofferenza, mi sento vivo e passionale. Qui la mia arte prende forma dentro di me e poi sulle mie tele».

Pino Larosa ha dedicato tutta la sua vita all’arte: fin da giovanissimo compiva dei veri e propri “pellegrinaggi artistici”, soprattutto in Francia, per conoscere e studiare l’arte dei più grandi pittori del secolo scorso. I colori dei suoi quadri sono molto espressivi: i viola squarciano l’anima, le tinte rosso-arancio la riscaldano e i colori freddi la mantengono in un’eterea e sempre passionale razionalità, che a volte sfocia inesorabilmente nell’astrattismo. Le pennellate fanno venire alla luce tutta la passione dell’artista verso la natura, sono squarci di gioia impressi nella tela e contornati da sofferenza: difficile non commuoversi di fronte a ciò che esse raccontano. C’è il rudere di campagna che riporta a memorie dell’infanzia, a sensazioni ancestrali; c’è il cielo di uno splendido azzurro-blu che fa perdere lo sguardo in profondità; ci sono campi colorati in cui ritornare bambini ed assaporare il profumo dei fiori; c’è quel verde-foresta che rinfresca il paesaggio.

Larosa, vero e proprio poeta dei colori e delle forme, merita di essere posto al centro della scena artistica ragusana e non solo, per la sua incredibile e commovente capacità espressiva, per la sua maestria pittorica, per la sua genuinità. Alcune opere dell’artista saranno visionabili durante la collettiva, organizzata da Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, che si terrà al centro commerciale “Le Masserie” di Ragusa, che verrà inaugurata il 31 maggio alle ore 18:30 e che terminerà il 9 giugno. Inoltre, è prevista un’esposizione delle sue opere presso il complesso dei Dioscuri al Quirinale a Roma e una sua personale in estate.

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