LA FRATTURA DEL POLSO SEMPRE PIU’ CURATA CHIRURGICAMENTE

RAGUSA – L’indirizzo comune, sulle fratture al polso, sembra essere quello dell’intervento chirurgico che realmente, al di là di alcune terapie, offre un concreto aiuto per un totale recupero funzionale. Intervenendo al 19esimo congresso regionale Asoto, l’associazione che raggruppa gli ortopedici e i traumatologici ospedalieri siciliani, esperti e luminari del settore, stamani al castello di Donnafugata a Ragusa, hanno offerto i propri punti di vista per confrontarsi sulle varie esperienze rispetto al particolare tema del congresso stesso, ovvero le fratture del polso e della mano, uno degli ambiti di intervento più frequenti rispetto ai quotidiani casi clinici. I lavori stamani sono stati aperti dal saluto del manager dell’Asp 7 di Ragusa, Ettore Gilotta, che ha sottolineato l’importanza del congresso sia sotto l’aspetto strettamente scientifico che per il suo ritorno in provincia di Ragusa dopo anni di assenza. E la splendida e suggestiva cornice dell’antico castello di Donnafugata ha fatto il resto, ammaliando i tantissimi medici arrivati da ogni parte della Sicilia, anche oltre le prenotazioni e le aspettative. Già stamani le tante relazioni scientifiche affidate ai medici più giovani con l’obiettivo di coinvolgerli sempre più all’interno delle società scientifiche e negli appuntamenti di approfondimento e formazione come questi. Il congresso, che si svolge a Ragusa sotto la presidenza del dott. Giorgio Sallemi, primario del reparto di ortopedia dell’ospedale Civile di Ragusa, ha focalizzato i propri punti di intervento sui temi più d’attualità nel caso delle fratture al polso e alla mano. La prima sessione, quella di stamani, è stata dedicata alle fratture dell’estremo distale del radio mentre oggi pomeriggio si è parlato delle lesioni al carpo. Attesissime le letture magistrati di alcuni dei luminari presenti al congresso, ovvero il dott. Giulio Lauri, che ha parlato delle fratture al radio, il dott. Frank Nienstedt, che si è soffermato sull’anatomia funzionale del radio ulnare distale e il dott. Michele D’Arienzo che è intervenuto sulle fratture e sulle pseudoartrosi di Scafoide. “Interessantissimo sotto ogni punto di vista questo congresso – commenta il dott. Giorgio Sallemi – Dalle relazioni odierne è emerso un dato praticamente univoco, ovvero il comportamento da tenere rispetto alle fratture del polso che prevedono sempre più un necessario intervento chirurgico per assicurarne positivi risultati. Questi casi vanno dunque operati prestando la massima attenzione anche dopo l’intervento, nel successivo decorso”. Sallemi parla anche delle letture magistrati, decisamente interessanti: “Sono state apprezzatissime da tutti i colleghi presenti. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere e approfondire alcuni aspetti e alcune importanti esperienze. Nella vita, del resto, non si finisce mai di imparare e sono sicuro che ciascuno di noi poterà a casa, dopo questo congresso, qualche elemento in più. Siamo soddisfatti per l’ampia partecipazione. Tanti giovani colleghi e un elevato numero di primari siciliani e di specialisti”.

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