LA FESTA DELL’ADDOLORATA

Oggi, come da tradizione, si ripropone l’emozione della Svelata che dopo un anno il settecentesco simulacro della Vergine sarà nuovamente visibile ai tanti fedeli. Così la città di Comiso torna a vivere il momento più suggestivo dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Per l’occasione, l’altare maggiore in cui viene disposto il simulacro, si adorna di una splendida veste, quasi a volere imitare il Trono celeste in cui la Vergine dimora. La genialità, la fantasia e la dedizione dei giovani della chiesa madre, nel disporre drappi, veli ed elementi architettonici appositamente creati, e le migliaia di rose e ceri, fanno dell’altare maggiore l’elemento di distinguo e di sorpresa di questo significativo momento. Il ritiro della preziosa tenda in filet del 1928, tra il lancio di petali di rose lungo la navata centrale e la commozione di tutti i fedeli presenti, segna l’inizio gioioso di questo particolare rito. Subito dopo viene cantato l’inno dalle voci bianche, composto da mons. Francesco Rimmaudo e musicato dal maestro Alfio Pulvirenti nel 1910, inoltre si sentirà risuonare nella chiesa l’accorato Salve alla Madre di tutti i fedeli presenti, creando un altro momento di vibrante emozione. Gli appuntamenti iniziati questa mattina alle 8,30 con lo sparo a salve di cannone e lo scampanio festoso in chiesa Madre che sarà ripetuto alle 12, mentre alle 17 le principali vie della città saranno allietate da marce sinfoniche eseguite dai corpi bandistici e dalle percussioni dei “Tamburi di Buccheri”. Alle 19, ci sarà il raduno dei fedeli nella chiesa di San Biagio per poi iniziare la processione verso la chiesa Madre al seguito della reliquia della Beata Vergine. Il corteo festoso con il prezioso manto, la raggiera, le stelle e la spada che ornano il simulacro della Madre Addolorata percorrerà le seguenti vie: viale della Resistenza, via Generale Amato, corso Umberto I, via Di Vita, piazza Fonte Diana, via Mons. Rimmaudo. Quindi per il rito della Svelata bisognerà aspettare le ore 19 seguito dalla celebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete parroco don Antonio Baionetta.

 

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