LA DELEGAZIONE MUNICIPALE DI VIA BRIN A MARINA SOMMERSA DALLA SPORCIZIA

04 Set 2014 08:33

 “Quando si parla di decoro, non si può non pensare a rendere più gradevoli gli uffici comunali che accolgono il pubblico oltre al personale che vi opera. E’ un assunto di base che, però, alla delegazione municipale di Marina di Ragusa, quella di via Benedetto Brin, non viene neppure preso in considerazione”. A denunciare l’anomalia è il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, secondo cui il problema risulta essere facilmente riscontrabile. “La mancanza di pulizia adeguata – spiega – riguarda i locali che ospitano gli uffici comunali dell’anagrafe e dello stato civile, l’ufficio tecnico ed idrico, i vigili urbani oltre all’ufficio che si occupa di fornire informazioni ai turisti e la biblioteca. Tutti locali che sono parecchio frequentati, soprattutto d’estate, e che, però, risultano essere puliti soltanto una volta alla settimana. Per la precisione, la pulizia viene effettuata il sabato, per due ore soltanto, da parte della ditta che ha in appalto il servizio. E’ di tutta evidenza che le stanze più ampie, quelle in cui il pubblico viene ricevuto giornalmente, hanno bisogno di essere curate giornalmente. E poi, a chi si occupa del servizio, non bastano certo un paio d’ore per potere espletare tutti gli adempimenti necessari. Serve altro tempo. Come se non bastasse, dando una occhiata alle finestre, ci si rende conto che i vetri non vengono puliti da chissà quanto tempo. Per non parlare dello stato dei bagni. E’ ovvio che se la pulizia è effettuata una volta soltanto alla settimana lo stato degli stessi è alquanto precario”. Laporta inoltra una richiesta all’Amministrazione comunale. “E’ necessario – continua – che la Giunta municipale riveda le modalità del servizio per fare in modo che lo stesso possa essere reso più idoneo alla piena fruibilità dei locali da parte degli utenti ma anche da parte del personale che ci sta tutto il giorno e che all’interno ci lavora. Non vorremmo essere sommersi dalla sporcizia. Come, purtroppo, in alcuni casi sta accadendo”.