LA CULTURA COME MOTORE DI SVILUPPO

In questi ultimi giorni si è molto discusso sull’ipotetica e non augurabile chiusura del festival “Ibla Buskers” per mancanza di finanziamenti. 

“Il problema della manifestazione degli artisti di strada – afferma Renato Meli – è un problema comune a tutte le manifestazioni culturali ed artistiche di valore. La mancanza di risorse delle pubbliche amministrazioni è un dato reale, ma non può essere una ragione sufficiente per tagliare le gambe ad eventi che hanno il pregio di richiamare in questa parte di Sicilia migliaia di visitatori”. 

La soluzione, più che dalla retorica, deve essere dettata dal buon senso. 

“Le Pubbliche Amministrazioni – conferma Meli – hanno spesso il torto di elargire fondi in modo indiscriminato o, peggio, clientelare. In tempi di vacche magre, piuttosto, bisogna scegliere il poco che può rendere molto. Parlo sia in termini di crescita culturale e sociale che economica. Pochi eventi ben distribuiti sulla provincia di Ragusa, infatti, possono garantire una crescita dei flussi turistici anche oltre i consueti mesi di villeggiatura estiva. Penso sia ad “Ibla Buskers”, ma anche al festival del cioccolato a Modica, al Settembre Kasmeneo di Comiso ed al periodo Fieristico di Vittoria. Ma potremmo citare le pregevoli iniziative promosse dal Parco archeologico di Kamarina e le stagioni teatrali che, con coraggio, cercano il meritato spazio nel panorama artistico ibleo. Ci sono occasioni culturali che sono nella storia e che non possono essere barattate con nulla. I fondi per tali manifestazioni ci possono essere e si devono sempre recuperare. Basta integrare le risorse ed eliminare gli sprechi. In tal senso la Regione Sicilia può fare tanto, contribuendo a dare forza a queste iniziative. Occorre solo che qualcuno all’Assemblea Regionale sia pronto  a spendersi anche in questa direzione”.

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