LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL “PALARIZZA”

               Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà,

 

–       Tenuta presente la deliberazione n. 142 del 23.7.2015, con la quale l’Amministrazione Comunale di Modica ha approvato uno schema di convenzione relativo alla gestione e alla custodia del Palazzetto dello Sport, denominato “Palarizza” da stipularsi tra il Comune di Modica e la Provincia Regionale di Ragusa, Libero Consorzio Comunale, proprietaria della struttura;

–       Rilevato che la deliberazione sembrerebbe non conforme alle disposizioni di legge, in quanto risulta priva del parere del Responsabile di Ragioneria, il quale ritiene stranamente che il provvedimento “non necessita” di parere;

–       Preso atto, infatti che da questo punto di vista lo schema di convenzione dispone che il Comune, nel caso di stipula della stessa, si dovrebbe accollare tutti gli oneri discendenti dalla custodia e dalla gestione, comprensiva delle spese per la fornitura di energia elettrica, di acqua, di riscaldamento e delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria;

–       Rilevato, ancora che sembrerebbe che attualmente è in corso una regolare convenzione tra la Provincia e una società sportiva per la gestione e la custodia della struttura, convenzione che, secondo quanto riportato nella deliberazione, ha una durata di sei anni a decorrere dall’1 agosto 2013, e che, pertanto, non sembra che la Provincia possa contemporaneamente affidare la gestione al Comune di Modica o ad altri;

–       Rilevato, ancora che dallo schema di convenzione non appare chiaro se la struttura dovrà essere gestita direttamente dal Comune o se la stessa possa essere affidata a terzi, come descritto nell’articolo 6 dello schema di convenzione;

–       Rilevato, infine, che il provvedimento appare incompleto per come detto sopra, atteso che nello stesso non vi è alcuna previsione di spesa relativa agli oneri cui il Comune andrebbe incontro nel caso di stipula della convenzione, né tantomeno al capitolo di bilancio al quale imputare il costo della gestione;

 

                                                                    Chiede

 

–       all’Amministrazione Comunale se non ritiene la citata deliberazione incompleta e, nel caso affermativo, se non appare necessaria una revoca della stessa;

–       che la presente venga discussa alla prossima riunione del Consiglio Comunale

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