La Confessione di Manfrè al Castello di Donnafugata, 20 attori per 20 spettatori

La Confessione, spettacolo cult del regista Walter Manfrè, è una vera e propria “invenzione teatrale” che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico fin dal suo esordio.

Una "rivoluzione copernicana", venne allora definita, che portava in scena il "Teatro della Persona", ovvero quel complesso di strategie con cui il regista avvicina lo spettatore alla trama narrata dall'attore: il racconto – qui il peccato – penetra nella testa e nel cuore di chi ascolta, fino a responsabilizzarlo.


“Dieci attori e dieci attrici – spiega Walter Manfrè – si confessano a dieci spettatori e dieci spettatrici sussurrando al loro orecchio venti testi, scritti su commissione per l'evento, da generosi drammaturghi italiani contemporanei: l'effetto è dirompente ed il successo, fin qui, assicurato. 

Ma l'edizione del Castello di Donnafugata, prodotta da Liberarte di Comiso con un coraggio ed una volontà inequivocabili, è assai particolare sia per la suggestione della location sia per la curiosità del pubblico che si immergerà in un tunnel di bellezza artistica che porta dritto verso l'onirico.

Un grazie grandissimo all'Assessore Clorinda Arezzo, motore infaticabile ed appassionato di novità culturali, che vuole regalare all'estate iblea un momento di sintesi estrema fra Teatro e Patrimonio artistico, di grande intelligenza”. 


Il debutto è fissato per il 7 settembre 2022 alle 21. Le repliche continueranno ogni sera al Castello di Donnafugata fino al 17 settembre, alle 21. Per prenotazioni telefonare al numero 333 98 83 389.

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