È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“LA CONFERENZA DI SERVIZIO”
09 Giu 2015 13:26
Giovedì 14 maggio 2015 Fare Verde Vittoria è stata invitata dall’UST di Ragusa (Azienda Foreste Demaniali) alla conferenza di servizio preliminare-predecisoria indetta dalla stessa ,per valutare le richiesta avanzate in istanza dal Donnafugata Resort . Al tavolo insieme ad un nostro rappresentante, oltre ai responsabili della struttura alberghiera ed alcuni dirigenti dell’UST, Legambiente , Cai, Comune di Ragusa, Arpa , Sovraintendenza e Provincia di Ragusa, tutti intervenuti per dare i propri contributi e valutazioni rispetto alle richieste avanzate. Dopo una breve prefazione del presidente della riunione, abbiamo avuto modo di costatare che non ci veniva la possibilità di valutare elaborati e documenti amministrativi relativi ed alla base delle richieste stesse, documenti a cui abbiamo avuto accesso dopo richiesta scritta e solo il primo di Giugno. Abbiamo avuto l’impressione ,con nostra delusione, che non si trattava di condividere delle scelte ma piuttosto il tutto sembrava preconfezionato ,già deciso in forma preliminare. In quella seda abbiamo avuto modo di esprimere le nostre perplessità e le nostre osservazioni, anche tendenti a dare una versione reale degli accadimenti della scorsa estate in quel di Randello, che purtroppo venivano ridimensionati e ridicolizzati ,riconducendo il tutto ad una protesta contro la passerella sulle dune. In quella sede abbiamo evidenziato la pessima impressione data dall’abbinamento tra il concetto di eco sostenibilità del turismo affermato dal Dirigente e la immagine, rimbalzata, amplificata ed ormai acquisita nel senso comune,
dell’ autobus Gran Turismo, “espettorante ” gas di scarico nel pieno del bosco, al limite del cordone dunale.
Riteniamo che questo sarebbe dovuto bastare per segnare un’esperienza di cui c’è poco da celebrare , che va probabilmente depositata nell’oblio, dopo averne tratto i doverosi insegnamenti.
Nonostante la presenza di rappresentanti di enti,di amministrazioni e di associazioni , ci è sembrato di non essere ad una conferenza di servizio , bensì abbiamo avuto l’impressione di aver partecipato ad una conferenza al servizio! Questo è sembrato ancora più chiaro il 30 di Maggio quando all’interno del parco di Randello è stato sorpreso un camion e diversi operai del Resort, intenti a scaricare ombrelloni, sdraio e tavolini dalla stradella dietro la zona predunale fino alla spiaggia , precisamente proprio nel luogo in cui era ubicato la scorsa estate come oggi l’attività di stabilimento balneare. Questo avveniva nonostante la conferenza di servizio, che dovrebbe essere un procedimento amministrativo serio , non avesse ancora concluso il suo iter e soprattutto all’insaputa ,crediamo, della maggior parte dei partecipanti. Non comprendiamo certe dinamiche ne quali vincoli concessori siano in possesso del richiedente, tali da comportare obblighi, anche di legge, da parte dell’U.S.T di Ragusa, che ha concesso il passaggio. La concessione demaniale del Resort è un atto che necessita di altri atti per essere pienamente valida. Riteniamo quindi che la presenza di tutto il necessario per l’attività economica sulla spiaggia, ombrelloni , lettini. tavoli ,nonchè hostes e bagnini, necessariamente rappresentino una fonte di pressione forte sul sereno, corretto e compiuto iter autorizzativo ad oggi non ancora concluso.
Una conseguente pressione potrebbe infatti essere quella di mettere in risalto lo stato di avanzata fase in cui è giunta la stagione balneare e probabilmente si faranno avanti ipotesi di richieste risarcitorie tendenti a condizionare ancor di più le scelte ed i tempi di attuazione. Ci riserveremo di produrre a breve ulteriori valutazioni ed azioni riguardo il merito di questa strana ma ormai chiara vicenda, comprendiamo che l’esperienza della scorsa estate non è servita granché a chi gestisce questo bene pubblico.
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