LA COMUNITA’ LGBT SI PREPARA PER LE PROSSIME ELEZIONI

La comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) iblea si mobilità in vista delle prossime elezioni amministrative nei comuni di Ragusa e Vittoria. Lo fa proponendosi con alcuni candidati nei rispettivi consessi civici ma anche attraverso momenti di approfondimento culturale. Ieri pomeriggio il primo appuntamento che ha visto, presso la sala convegni dell’hotel Antica Badia di Ragusa, la presentazione del libro “La donna dell’angelo” di Leila Daianis e Liliana Gimenez. Sono intervenuti l’autrice Leila Daianis, la candidata trans al Consiglio comunale di Ragusa, Morgana Gargiulo e i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l’appuntamento, ovvero Uccio Milana di Arcigay Ragusa, Anna Battaglia di Agedo Ragusa, Maria Monteiro dell’Associazione Ali e Gloria Gramaglia dell’Associazione Libellule 2001.

Quest’ultima associazione si prefigge in particolare l’obiettivo di affrontare le problematiche sociali, psicologiche, sanitarie e occupazionali legate al transessualismo e transgenderismo nella società moderna. Il libro presentato ieri pomeriggio è il racconto autobiografico di Leila e del suo modo di aver vissuto due vite che s’intrecciano e sfumano l’una nell’altra. La molteplicità di esperienze nata dall’aver conosciuto due universi (quelli maschile e quello femminile) proposte in un racconto senza stereotipi. All’appuntamento sono intervenuti anche il dirigente di Ragusa Soprattutto, Giuseppe Cappello e il segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano, Gino Calvo che ha concluso i lavori.

La Gargiulo, candidata all’interno della lista “Insieme per lo sviluppo e il lavoro” che i due partiti hanno creato per concorrere alle prossime amministrative, ha rimarcato l’importanza di creare un’unione di intenti, anche al di là dei partiti, per poter portare avanti le problematiche della comunità lgbt in ambito locale, proponendo anche attività di educazione sessuale nelle scuole. Significativo l’intervento dei rappresentanti di Arcigay e dell’Agedo, l’associazione che riunisce i genitori di figli omosessuali. Sono state portate delle testimonianze rispetto alle quali si è ribadita la necessità di procedere ad un profondo cambiamento culturale della società moderna.

A concludere i lavori è stato il segretario regionale del Pri, Calvo, che ha sottolineato la necessità di un percorso politico a livello territoriale, prima ancora che a livello parlamentare dove la battaglia politica non ha permesso al momento di garantire maggiori diritti alla comunità lgbt. Da qui l’invito ad “uscire dal ghetto” per rendersi protagonisti del proprio futuro. Durante l’incontro, prendendo spunto dalle pagine del libro, si è fatto riferimento alle discriminazioni che ancora oggi subiscono gay, lesbiche e trans sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni. 

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