LA CITTÀ ABBANDONATA A SE STESSA È PREDA DEI DEVASTATORI

O questa amministrazione è nata sotto una cattiva stella, oppure non è più in grado di garantire la sicurezza delle opere pubbliche. Delle due l’una e noi crediamo alla seconda. Sarebbe sin troppo riduttivo collegare gli eventi di queste ultime settimane come l’incendio al Palaroma, ai locali della ex Teverina, il furto a Cava Porcaro, i bagni pubblici distrutti alla Villa comunale, il belvedere Monserrato danneggiato e colmo di scritte e graffiti e, in ultimo, gli atti vandalici che hanno distrutto le porte degli spogliatoi dello stadio di Pedalino. Troppo riduttivo per noi e troppo comodo per chi vorrebbe cercare qualche strano collegamento. L’assessore Amenta ha anche parlato di persone incivili che non hanno rispetto per la propria città. Ma da quale pulpitoa di viene la predica!

Cava Porcaro è in completo stato di abbandono dal 31 dicembre del 2008, quando a qualche amico è stato consentito di utilizzare i locali ristrutturati, per un cenone organizzato da privati. Ma perché non parlare anche di altre strutture comunali. La piscina, chiusa per parecchi mesi, è stata lasciata in mano di privati che stentano ad arginare le spese. Il belvedere Monserrato non gode più nemmeno di un custode tant’è che lo scorso anno, è stato teatro di un tragico suicido di una ragazza. La palestra Spallanzani, priva di illuminazione per mesi, non è stata fruibile se non dopo svariate segnalazioni, con conseguente disagio per le squadre che vi si allenavano. La villa comunale, dopo un intervento di 100 mila euro (fatto dopo due anni dall’insediamento di Alfano) è un ricettacolo di formiche, scarafaggi e quant’altro. E potremmo anche parlare delle incompiute che sono a tutt’oggi in stato di abbandono: il parcheggio dell’ex arena Sicilia, finanziato, completato ed ancora chiuso e il centro minori di via Roma i cui lavori sono fermi da oltre un anno. E mettiamoci dentro anche l’aeroporto! Riunioni, summit, viaggi e viaggetti a Roma, per dire alla città ed al territorio che ancora non si sa se e quando aprirà. Parla di gente incivile l’assessore Amenta! E l’immondizia alta due metri ai margini delle strade, davanti alle case, cos’è il risultato dell’inciviltà della gente o della pessima organizzazione dei servizi scarsi ma costosi, offerti da questa amministrazione?

Allora, davanti a questi ennesimi scempi perpetrati ai danni di strutture che appartengono alla città e a danno dei numerosi milioni stanziati dalla comunità europea, non possiamo che ribadire al sindaco ed a tutta la giunta che, siccome amministrare non è un mestiere ma una professione, che cambi professione perché questa proprio non gli si addice. 18 mesi sembrano pochi, ma nei fatti sono interminabili se gestiti in questa maniera così dannosa per la città.

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