LA CAPOEIRA VENERDI’ A “LA SPIAGGETTA” SAMPIERI

Il modo per avvicinarsi ad una cultura ricca di sorprese e di misteri? Semplice. Basta assistere, venerdì 26 luglio, a partire dalle 22, all’esibizione della capoeira, il ballo degli schiavi interpretato dai “Senzala” di Ragusa. “La Spiaggetta” Sampieri propone, nell’ambito della rassegna Rarike, il viaggio tra le sonorità di vecchi e nuovi continenti, un secondo appuntamento che si annuncia ricco di emozioni. E così, dopo il travolgente tango argentino, ci si sposta un po’ più su in Sud America sino ad arrivare nel cuore del Brasile. E’ qui che la capoeira trae la sua origine, è qui che nasce come lotta di liberazione dissimulata nella danza, quasi fosse un gioco di arguzia. La tradizione vuole che gli schiavi di origine africana si esercitassero nella lotta con l’intento di conquistare la libertà. L’apparenza della danza tribale che animavano li avrebbe messi al sicuro dalla punizione dei padroni. Quegli stessi padroni che vedendoli ballare in quel modo li avrebbero graziati anche perché intimoriti dalle loro straordinarie evoluzioni acrobatiche. Anche in questo caso sarà la musica a fare da comune denominatore. Anzi, c’è ancora di più. Gli influssi sonori rappresentano un elemento dominante a prescindere dallo stile di capoeira che viene proposto. E’ il ritmo del berimbau, lo strumento simbolo della capoeira, a scandire ogni fase della danza. Un altro appuntamento da non perdere nella splendida cornice dell’oasi naturalistica di Sampieri. Anche perché i protagonisti sono i ritmi musicali definiti dallo stile e dalla velocità, le acrobazie e lo spettacolo che, per l’occasione, saranno interpretati dai maestri della scuola “Senzala” di Ragusa. Un modo per immergersi nella cultura di un altro popolo, per vivere le sensazioni del Brasile sconosciuto, per scoprire ritmi e danze che rappresentano un modo di vivere ma soprattutto un modo di essere. La capoeira sarà la danza della guerra ma anche dell’amore, sarà l’occasione per aprire il velo su un pianeta lontano dalla nostra realtà migliaia di chilometri, un pianeta che chi venerdì sarà a “La Spiaggetta” Sampieri avrà modo di cominciare a conoscere.

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