LA BORN TO BE CREW FA IL BIS PER LA FESTA DI SAN GIOVANNI

 Anche quest’anno il gruppo della “Born to be Crew” è presente alla Festa di San Giovanni a Ragusa nel corso dello spettacolo messo in cantiere dal Comitato Festeggiamenti per il 28 Agosto.

L’esordio, era avvenuto lo scorso anno, quando, nel corso della “Sera della Vigilia” il gruppo si era fatto conoscere per le sue potenzialità artistiche. Quest’anno, il 28 Agosto è diventata la serata finale del più ampio cartellone “SANGIOVART” che, come si sa, prevede una grande festa dell’arte giovanile, con la finale del music contest e diversi momenti di spettacolo: all’interno di tutto questo contesto, la famiglia della Crew sarà nuovamente presente con alcuni spazi e particolari esibizioni.

Per tutti coloro i quali si stanno ancora interrogando sul cosa sia una crew e soprattutto su cosa sia l’hip hop, cerchiamo di capire meglio la loro realtà. Aprendo il vocabolario Inglese – Italiano alla voce “crew” troviamo la seguente definizione: “banda, combriccola, brigata, flotta”. Ma in verità questa parola viene usata anche per definire dei gruppi che ballano l’hip hop. Per la “Born to be” però il termine significa soprattutto: “famiglia”. La filosofia del gruppo è che vi può entrare a far parte chiunque dimostri un amore incondizionato e profondo verso la danza, purchè non faccia questa esperienza con spirito di competizione. Perché l’importante non è essere bravi ballerini, ma il come si vive la danza. Tra i membri della crew non c’è competizione, non c’è rivalità, tutto si basa sul rispetto e soprattutto sull’unione. Per ballare bene la prima regola è che devi fidarti ciecamente delle persone con cui ti esibisci e devi avere un profondo legame con loro per riuscire ad essere sul palco tanti corpi che si fondono in un tutt’uno.

Proprio su questa filosofia i fondatori della crew Carmelo Iacono e Alessandro Cutraro, che sono anche i maestri e coreografi del gruppo, hanno ideato il gesto simbolo della crew: la mano destra che raccoglie il pugno sinistro, come a simboleggiare che la crew ( la mano aperta) sostiene e sorregge tutti in qualsiasi momento.

E arriviamo al punto fatidico: “ cos’è l’hip hop?”. Innanzitutto è libertà, uscire fuori dagli schemi.

A differenza della danza classica e contemporanea, nell’hip hop non esistono ( o quasi) movenze e passi predefiniti, si può dare libero spazio alla fantasia. Esistono però vari stili di hip hop, a secondo della velocità della musica, dei “beat” come dicono gli esperti del settore, e a secondo dei passi che si utilizzano.

La “Born to be ” si è focalizzata essenzialmente su alcuni stili anche per potersi differenziare dalle altre crew di Ragusa e provincia. Durante tutto l’anno i ballerini si preparano anche studiando con professionisti nazionali ed internazionali  come: Morena Bonnici ( vincitrice di “Academy”), Luigi Iemma ( ballerino di “Marco Mengoni” e Kylie Minogue”), Alessio Anello, Mattia Tuzzolino, Camillo Lauricella (coreografo di Leona Lewis), Chachi, JaJa, Moon, Emilio e Pacman ( vincitori di “American’s Best Dance crew” e membri dell’ IaMmE crew), Nika Kljun, Princess 1G, Brian Pospos e Jawn Ha della “Most Wanted” crew, Megan Lawson della “Funnypek”crew; mediante stage organizzati alla “Dance Production” in via Taormina 18, nella sala di danza dove gli allievi si allenano settimanalmente, oppure partecipando a convention di danza come: “Uragano”, “W.H.E.S”, “REACT” e molti altri eventi sia in Italia sia all’estero.                                                     Adesso non resta che andare il 28 Agosto a Piazza San Giovanni per vedere concretamente il duro lavoro che hanno fatto per un anno questi ragazzi e per poter apprezzare tutti gli altri giovani talenti che si esibiranno nel corso della serata “Sangiovart”.

 

 

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