La Bapr acquista il Palazzo della Banca d’Italia. FOTO

Lo storico Palazzo della Banca d’Italia che domina la Piazza Matteotti di Ragusa cambia proprietario e torna ad essere vissuto e operativo.

La Banca Agricola Popolare di Ragusa ha proceduto all’acquisto e l’atto è stato firmato venerdì 14 febbraio 2020, nella sede della Bapr, dal Presidente Arturo Schininà, e da Pietro Raffa, Capo della Sede di Palermo della Banca d’Italia, alla presenza del notaio Michele Ottaviano.

“Sono soddisfatto dell’acquisto – spiega il presidente Schininà – che ci permette di utilizzare un palazzo che per l’intero territorio ibleo rappresenta da settanta anni un preciso punto di riferimento e che già nel 2009 la Regione Sicilia ha dichiarato di interesse culturale. Per la nostra Banca non è un affare immobiliare, ma un concreto segnale di attenzione alla collettività. Da tempo eravamo alla ricerca di una sede adeguata per la Fondazione Cesare e Doris Zipelli, che oltre a detenere le splendide antiche carte geografiche, è il braccio operativo della Banca per le iniziative culturali.

Ma non solo: nel palazzo che fu della Banca Centrale – conclude il dottor Schininà – collocheremo la nostra filiale attualmente posta nella vicina via Matteotti impostandola in logica moderna ed innovativa. Ampi spazi saranno dedicati allo sviluppo di attività di supporto e guida per i figli degli azionisti, dei dipendenti e di tutti i giovani del territorio, nell’ottica di una crescita socio-economica che è sempre stata elemento determinante nell’attività della Banca Agricola Popolare di Ragusa”.

“Mi onoro di presiedere la Fondazione intestata all’indimenticato ingegnere Zipelli – dichiara Carmelo Arezzo, che è anche vice-presidente della popolare ragusana – che è appendice della Bapr e che da dieci anni rappresenta un polo culturale non solo per le oltre trecento antiche carte geografiche custodite, e che adesso, con la disponibilità dei locali che furono della Banca d’Italia, potrà dare corso a eventi culturali ed artistici di alto livello e a favore dell’intera comunità siciliana. Tra l’altro – è l’auspicio di Arezzo – la prestigiosa sede adesso acquisita dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa consentirà alla Banca e alla nostra Fondazione di organizzare anche momenti di studio su argomenti economici, in linea con la politica della Banca e con indubbio beneficio per l’intera collettività”.

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