Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
ISTRUZIONE: UN’ARMA CONTRO L’INTOLLERANZA
25 Mar 2013 18:13
L’istruzione di tutti i bambini del mondo cui spesso viene negata deve promuovere la solidarietà e la cooperazione internazionali assolutamente indispensabili per risolvere i problemi mondiali che toccano la vita degli individui e delle comunità e l’esercizio delle libertà e dei diritti fondamentali.
La politica dell’educazione segue determinati principi direttivi come una dimensione internazionale e una prospettiva mondiale dell’educazione a tutti i livelli e in ogni sua forma; la comprensione e il rispetto di tutti i popoli, delle loro civiltà, dei loro valori e dei loro modelli di vita, comprese le culture delle etnie nazionali e quelle delle altre nazioni; la consapevolezza della crescente interdipendenza mondiale dei popoli e delle nazioni; la capacità di comunicare con gli altri; la consapevolezza non solo dei diritti, ma anche dei doveri che gli individui, i gruppi sociali e le nazioni hanno gli uni verso gli altri; la comprensione della necessità della solidarietà e della cooperazione internazionali; la volontà degli individui di contribuire a risolvere i problemi delle loro comunità, dei loro paesi e del mondo.
Coniugando insieme l’apprendimento, la formazione, l’informazione e l’azione, l’educazione a
vocazione internazionale dovrebbe favorire l’appropriato sviluppo cognitivo e affettivo
dell’individuo. Essa deve sviluppare il senso delle responsabilità sociali e della solidarietà con
gruppi meno favoriti e stimolare al rispetto del principio di eguaglianza nel comportamento
quotidiano.
Essa dovrebbe anche contribuire a sviluppare qualità, attitudini e competenze che permettano all’individuo di pervenire a una conoscenza critica dei problemi nazionali e internazionali, di comprendere e esprimere fatti, opinioni e idee di lavorare in gruppo; di accettare la libera discussione e di parteciparvi, di osservare le regole elementari di procedura applicabili a ogni dibattito e di fondare i propri giudizi di valore e le proprie decisioni sull’analisi razionale del fatto e dei fattori pertinenti.
L’educazione deve mettere l’accento sull’inammissibilità del ricorso alla guerra di espansione, di
aggressione e di dominio, alla forza e alla violenza repressiva e indurre ogni persona a comprendere
e assumere le responsabilità che le incombono per il mantenimento della pace.
Essa deve contribuire alla comprensione internazionale, al rafforzamento della pace mondiale e all’azione nella lotta contro il colonialismo, il neocolonialismo in tutte le loro forme e manifestazioni e contro ogni genere di razzismo, di fascismo nonché contro ogni altra ideologia che si ispiri all’odio nazionale o razziale e che sia contraria agli obiettivi di questa raccomandazione.
L’istruzione del bambino è diretta a promuovere e sviluppare la personalità del bambino, i suoi
talenti nonché le sue capacità mentali e fisiche fino al loro pieno sviluppo; incoraggiare il rispetto
dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in particolare quei diritti e quelle libertà che sono
enunciate nelle disposizioni dei vari strumenti africani relativi ai diritti dell’uomo e dei popoli
nelle dichiarazioni e convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo; la salvaguardia e il
rafforzamento dei positivi valori morali, tradizionali e culturali africani; preparare il bambino a
condurre una vita responsabile in una società libera, in uno spirito di comprensione, tolleranza,
dialogo, mutuo rispetto e amicizia fra i popoli, e fra i gruppi etnici, le tribù e le comunità religiose;
salvaguardare l’indipendenza nazionale e l’integrità territoriale; promuovere e instaurare l’unità e la solidarietà africane; suscitare il rispetto per l’ambiente e le risorse naturali; promuovere la comprensione da parte del bambino delle cure mediche fondamentali.
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