IRREVERSIBILMENTE IN TILT IL SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI A POZZALLO

Geo Ambiente – Comune di Pozzallo: storia infinita tra accuse, controaccuse e ricorsi al Tar. Ed intanto la città va affogando nell’immondizia. Unico dato certo e inconfutabile, in tutto questo bailamme amministrativo-giudiziario, è che il servizio raccolta rifiuti è irreversibilmente andato in tilt. La situazione che si è venuta a creare, dal punto di vista igienico-sanitario e della salute pubblica, è assolutamente allarmante. Ieri i netturbini hanno potuto lavorare solo due ore. Oggi sono stati costretti ad incrociare le braccia, perché gli automezzi della ditta sono rimasti senza gasolio. La città è in piena emergenza. Sgomenti e preoccupati i cittadini, i commercianti, gli operatori turistici. L’argomento all’ordine del giorno, nei circoli e sodalizi cittadini, riguarda la recente ordinanza del Tar di Catania che, sospendendo la deliberazione di “licenziamento” per colpa, adottata lo scorso settembre dalla Giunta municipale nei confronti della Geo Ambiente, ha differito al 4 dicembre 2013 la decisione sul merito della questione. Il Comune, tramite l’avvocato Luigi Piccione del foro di Modica, ha già opposto ricorso al Cga. Che, ad andare bene, dovrebbe pronunciarsi entro un mese. Ma l’ammalato ( la città) ha bisogno di cure immediate. A questo punto il sindaco, massima autorità sanitaria locale, è chiamato ad intervenire con urgenza. Se i tempi della Giustizia sono quelli che sono, il primo cittadino, sentiti gli uffici competenti, può benissimo intervenire con ordinanza sindacale. Come è suo diritto-dovere. Questo il pensiero degli addetti ai lavori. “E’ oltremodo evidente – dichiara l’assessore all’Ecologia Francesco Gugliotta –  che la Geo Ambiente, aldilà di quanto stabilito dal Tar il 16 gennaio scorso con ordinanza definita dai nostri legali quanto meno sorprendente, già da mesi dimostra di non essere nella condizione di gestire il servizio di raccolta rifiuti. Per le stesse ragioni che stanno alla base della deliberazione di rescissione del contratto per inadempienza adottata dalla Giunta comunale. A questo punto appare inevitabile trovare una soluzione immediata a salvaguardia della salute pubblica”. Il sindaco Luigi Ammatuna, sentiti i suoi più stretti collaboratori, è seriamente impegnato a trovare una via di uscita. “Ieri – spiega il primo cittadino della città marinara – abbiamo effettuato un mandato di 180 mila euro in favore della Geo Ambiente come pattuito davanti al Prefetto di Ragusa, ma non è cambiato nulla. Nel senso che la ditta continua a non rispettare gli impegni assunti. L’isola ecologica, gestita malissimo, è stata sottoposta a sequestro penale, e, per giunta, la ditta non ha provveduto a rendere idoneo il sito per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti differenziati. Il servizio di raccolta “porta a porta” non funziona. In alcuni punti della città vanno formandosi vere e proprie discariche. La situazione è off limits. Ho pertanto contattato l’ufficiale sanitario ed ho chiesto agli uffici competenti – aggiunge Ammatuna – di farmi avere entro domani un dossier completo anche di materiale fotografico, perché é nostro dovere  attivare tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione, considerato anche che il problema, oltre all’aspetto sanitario e della salute pubblica, con particolare riferimento al credito maturato dai lavoratori ecologici che la ditta non paga da mesi, presenta inquietanti interrogativi di carattere sociale e di ordine pubblico”.

 

 

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