INTERVENGA LA SOVRINTENDENZA SE IL SINDACO NON TUTELA IL PATRIMONIO

 “Come tutti sanno – ha dichiarato Michele Zisa di progresso sud – parte importante del parco urbano di Cava Porcaro è la strada Romana, una importante testimonianza archeologica che assieme alle catacombe arricchisce e valorizza il nostro territorio. Ma così come tutti gli altri gioielli della nostra cultura e della nostra storia sono tenuti nell’incuria e nel più assoluto degrado. In altre occasioni abbiamo parlato del “Lavatoio” dei resti delle “Terme Romane” così come dell’annosa questione del Castello dei Conti. Tutti monumenti che soffrono per il disinteresse di questo sindaco e della sua giunta. Ma tra tutti forse la strada romana è il monumento più a rischio, infatti, dato che nel parco nessuno si occupa di sorvegliare, alcuni sconsiderati hanno cominciato ad usarla come pista per le gare di motocross. Già questa insana pratica, che dura da tempo, ha creato forti danni, con basole divelte e parti del monumento distrutte. Ci chiediamo se anche questa parte della nostra storia millenaria è sacrificabile, non interessa. Forse perché non la si può dare in gestione a qualcuno? Magari con una delibera per un paio di secoli. Noi facciamo una pubblica denuncia affinché si provveda immediatamente a impedire che il vandalismo e la distruzione continuino. Non possiamo più assistere impassibili a tutto ciò. Se il sindaco non è capace di tutelare il nostro patrimonio che intervenga la sovrintendenza o il prefetto, insomma qualcuno si smuova o tra poco di cava porcaro non resterà più niente, neppure il ricordo”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it