INTERROGAZIONE DI VITO D’ANTONA: DOPO IL CHIOSCO IL CARCERE?

19 Apr 2011 07:24

–        Tenuto presente che per Mercoledì 20 Aprile è stata annunciata l’inaugurazione del complesso conventuale di S. Maria del Gesù, a seguito del completamento di una parte dei lavori di recupero e di restauro, a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali della provincia di Ragusa;

–         Preso atto che l’intervento, su progetto degli architetti Emanuele Fidone e Bruno Messina, ha consentito il recupero della chiesa, delle cappelle laterali e del chiostro, potendo, in questo modo restituire alla fruizione pubblica uno straordinario monumento;

–         Ritenuto che l’antico complesso architettonico, rappresenta, secondo gli storici e gli esperti, un raro esempio di architettura religiosa siciliana ancora esistente risalente al XV secolo, la cui fruizione potrebbe determinare un forte impulso allo sviluppo economico e turistico di Modica Alta, attraverso la predisposizione di un percorso di valorizzazione che prevede la visita del vecchio cimitero, recentemente recuperato, le diverse chiese, i significativi palazzi fino al Castello dei Conti, in corso di restauro;

–         Rilevato, tuttavia, che la piena e completa fruizione del complesso architettonico, rimane ancora limitato per la presenza del carcere, la cui struttura, peraltro, come di recente segnalato dal Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti, risulta inadeguata, sovraffollata e carente di spazi e di servizi;

–         Preso atto che alcuni anni fa la realizzazione di un nuovo istituto penitenziario, in sostituzione di quello esistente, era stato previsto dal Ministero della Giustizia, tanto che il Comune di Modica mise a disposizione dello Stato un terreno in contrada Catanzarello, mentre successivamente non veniva incluso in un recente elenco di nuove carceri finanziate;

–         Preso atto che il 22 Ottobre scorso, in occasione della discussione su una precedente interrogazione del sottoscritto sul carcere di Modica Alta, l’Amministrazione Comunale si impegnava, accogliendo la richiesta contenuta nell’interrogazione, a verificare la possibilità di coinvolgere la deputazione nazionale della provincia per il finanziamento, nonché la successiva nota, con la quale a Gennaio il Sindaco chiedeva chiarimenti al Ministro Alfano in ordine alla procedura di finanziamento del nuovo carcere;

–         Ritenuto che, a seguito della storica apertura alla fruizione del chiostro, non è più rinviabile la necessità di ripresa e rapida definizione del nuovo penitenziario;                                                                  chiede  all’Amministrazione Comunale, se alla luce della consegna alla città del chiostro restaurato di S. Maria del Gesù, non ritiene urgente riprendere la questione del finanziamento del nuovo carcere, mediante un intervento verso il Ministero della Giustizia;

–          che la presente venga discussa nella prossima riunione del Consiglio Comunale.