Intelligenza artificiale e gambling: la strada del futuro. Snai avanguardia italiana

Si è tenuto a Bruxelles il Responsability in Gaming 2019, seminario promosso dall’organismo olandese Assissa e dedicato a studi internazionali sul gioco responsabile. Si sono riuniti insieme i maggiori esperti di gambling e gaming, interrogandosi sul futuro dell’industria e sui possibili scenari di cambiamento che potrebbero caratterizzare il futuro.

Indubbiamente l’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale, per il mondo del gambling, porta numerosi benefici: investendo nelle nuove tecnologie aumenta anche la protezione, dal momento che si può investire su un gioco sicuro e più protettivo nei confronti dei giocatori, in particolare di quelli più vulnerabili. Si tratta di rendere fruibili applicazioni utilizzate all’interno dei processi aziendali e lo sviluppo di convergenti soluzioni permette di migliorare capacità e competenze.

A questo proposito, il numero uno di BetBuddy, società appartenente al gruppo PlayTech, che è uno dei maggiori produttori di software per casinò online, Simo Dragicevic, ha parlato delle novità legate all’intelligenza artificiale, sottolineando come questa garantirebbe anche una maggior differenziazione dei prodotti, che verrebbero così cambiati e rimarrebbero affidabili per i clienti. Contestualmente, diversi tipi di gioco permetterebbero anche di studiare e valutare continuamente il comportamento e le attitudini dei giocatori. Il tutto in una unica direzione, cercando di evitare soprattutto i pregiudizi che vanno sempre più a consolidarsi nei confronti dell’industria del gambling.

Gli ha fatto eco Francesco Rodano, Chief Policy Office di Playtech, che ha citato i risultati del robot di Facebook che, nella scorsa estate, ha sfidato e battuto tutti i più grandi giocatori di poker: “Tutto questo grazie alla capacità di ‘leggere’ nella mente dei giocatori interpretandone i comportamenti. Ebbene, se è possibile fare questo con i giocatori professionisti allora sarà possibile farlo anche con i giocatori problematici che oggi rappresentano, inevitabilmente, quelli che generano una parte rilevante del fatturato del gioco”.

Intanto, diversi operatori di gioco italiani hanno implementato sistemi di intelligenza artificiale anche per il monitoraggio comportamentale degli utenti nelle sessioni di gioco, inviando, nel caso di sessioni particolarmente lunghe, messaggi di alert per contrastare il gioco patologico e favorire usi sicuri e responsabili. L’industria dei giochi ricorre sempre più all’Intelligenza Artificiale per studiare i comportamenti della clientela, ma anche per offrire quanta più personalizzazione e fidelizzare i giocatori. Il caso della piattaforma di casinò online ospitata da SnaiTech è quantomai significativo: una esperienza totalizzante per fidelizzare il proprio giocatore, quella attuata dagli sviluppatori del gruppo SNAI, con un sistema perfettamente integrato capace di comprendere sia online sia gioco fisico. Il tutto per rendere completa l’esperienza, sì, ma anche per verificare i comportamenti dei giocatori, offrendo comunque loro ampie possibilità di scelta e garantendo una esperienza ludica totale.

Per concludere, da Bruxelles, ha parlato anche Jason Frost, presidente di Euromat, affrontando l’argomento dal punto di vista della responsabilità sociale per le imprese, ha insistito sulla necessità di adottare standard comuni di gioco responsabile: “Parlare di gioco responsabile e più in generale di responsabilità sociale per le imprese è un qualcosa di complesso, soprattutto se si affronta la materia a livello globale. Quello che però continua a stupirmi è proprio il fatto che in ogni Paese o realtà troviamo dei diversi approcci o delle diverse iniziative mirate alla responsabilità sociale e questo lo trovo in qualche modo assurdo”.

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