INSULTI GRATUITI E NESSUNA NOTIZIA DELL’EVENTO

Egregio Direttore,

leggo sul quotidiano on-line da Lei diretto un articolo, pubblicato nella giornata di ieri, avente ad oggetto il commento a firma di alcuni dirigenti del Partito Democratico relativamente all’evento della presentazione della nuova segreteria Provinciale del Partito Democratico.
In relazione allo stesso mi permetto, per la stima personale e professionale che nutro nei Suoi confronti, di rassegnarLe le seguenti osservazioni che riguardano il Suo ruolo di Direttore responsabile:
a) ho constatato che, nonostante la grande evidenza assegnata dal Suo giornale alla critica espressa dai predetti dirigenti del Partito Democratico alla presentazione della nuova segreteria provinciale, nulla risulta pubblicato in ordine all’evento stesso oggetto di critica.
Invero, se mal non ricordo, Lei stesso era presente alla conferenza stampa di presentazione in oggetto, con conseguenziale reportage fotografico, per cui, a qualunque assiduo lettore del periodico da Lei diretto (e chi scrive lo è certamente), non sarà sfuggita l’anomalia di vedere pubblicata la critica di un evento senza che dell’evento stesso sia mai stata data notizia. 
Sia chiaro che ciascuno è libero di esprimere la sua legittima espressione di critica ad un comportamento politico assunto dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, al quale faccio parte quale segretario di circolo e componente l’Assemblea Provinciale, ed è assolutamente giusto ed insindacabile darne notizia, ma i lettori hanno diritto di conoscere i fatti oggetto di quella critica, ed il Suo giornale, almeno fino al momento in cui scrivo (ore 18,11 del 5 settembre 2014) nulla riferisce al riguardo.
Converrà che l’opinione pubblica, per poter correttamente giudicare i fatti, dovrebbe essere in grado di conoscere gli stessi prima delle valutazioni sui fatti medesimi operate da altri, in quanto, diversamente, ragionando, si assegna al pubblico dei lettori una distorta rappresentazione della realtà, con descrizione solo negativa.
b) In calce all’articolo in questione risultano pubblicati tre commenti a firma di soggetti che si nascondono con illecito pseudonimo, contenenti gravi offese personali a soggetti ben identificati o identificabili.
Infatti:
– l’avv. Angela Barone e la d.ssa Valentina Spata vengono pubblicamente dileggiate per la loro appartenenza al genere femminille e per la loro statura;
-le stesse vengono accusate di “carrierismo” e di aver a che fare con gente che esegue “brogli” e non “perbene”;
-il segretario provinciale del Partito Democratico viene, indirettamente, accusato di essere “arrogante” e di operare i detti “brogli”;
-i cittadini vittoriesi e comisani vengono indistintamente accusati di operare non correttamente.
Si tratta, evidentemente, non di commenti perfettamente legittimi anche se opinabili su fatti politici, ma di veri e propri insulti personali fondati sulla discriminazione del genere femminile, della statura delle persone e della loro origine territoriale, che, come tali, non meritano di essere ospitati su un autorevole periodico quale quello da Lei diretto.
Ove ciò fosse consentito non ci troveremmo più di fronte ad un libero giornale di informazione democratica nel rispetto degli inviolabili principi costituzionali di rispetto della persona umana, ma ad uno strumento di gogna di sapore medievale.
Nella Sua qualità di direttore responsabile è Suo dovere dare notizia dei fatti, prima dei relativi giudizi, e verificare il contenuto dei commenti (sopratutto se provenienti da ignoti) onde evitare che il Suo giornale diventi strumento di diffamazione ed ingiuria personale.
Poichè vengono direttamente coinvolti miei compagni di partito nonchè iscritti al circolo da me (indegnamente) presieduto, mi sono permesso di trasmetterLe questo mio sincero sfogo, certo che da parte Sua sarà adottato ogni opportuno provvedimento perchè ciò non accada in futuro.

Mimmo Barone, segretario del Secondo Circolo del PD di Ragusa

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Egregio avvocato, lei ha perfettamente ragione in quanto nessuna notizia è stata pubbblicta sull’evento a causa di un malinteso con  un nostro inviato che è andato altrrove mettendoci in grandi difficoltà ed invece si è dato spazio a delle critiche in verità un pò pesantucce.

Le chiedo scuse per l’accaduto che spero vivamente non accadrà pIù.

Franco Portelli

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