Insufficiente il geodetico di Jungi. Scicli reclama un nuovo palazzetto dello sport. L’assessore Puglisi: “ci stiamo lavorando”

Solo duecento spettatori sugli spalti in quello che è l’impianto geodetico di Jungi, nato 30 anni in un’area in cui insiste anche un campetto di calcio. Troppo pochi gli spettatori ammessi per le gare sportive. Soprattutto perchè è una struttura dedicata ad ospitare  discipline sportive che quest’anno, con le loro squadre, hanno preso il volo nei rispettivi campionati. Parliamo del successo della Meerkat basket Scicli nella Divisione regionale I girone B, di quello della Handball Scicli Social club che milita nel campionato di serie B. Senza parlare delle attività sportive Under 18 e di quelle di formazione nelle diverse discipline. I tifosi scalpitano, chiedono di assistere alle gare ma l’omologazione non permette di strafare.

L’assessore Peppe Puglisi condivide le esigenze del mondo sportivo locale.

“Condivido le esigenze delle società e degli appassionati – afferma – il Geodetico di Jungi per spazi è diventato insufficiente rispetto al reale bisogno delle società sportive. Credo che per loro sia, oramai, una necessità, nel rispetto del lavoro che quotidianamente svolgono. E’ chiaro che il ritorno all’esterno è fondamentale nel supportare i sacrifici di dirigenti ed atleti. Il supporto come ben sappiamo viene anche e soprattutto dalle tifoserie che, numerose, frequentano gli spalti. Il fatto che si deve rispettare un preciso numero dalle tribune è demolitivo. Oggi la nostra città ha necessità di un nuovo palazzetto dello sport. E’ in programma, nei prossimi giorni, un sopralluogo in un’area di contrada “Zagarone”, di proprietà comunale, dove si potrebbe realizzare ex novo l’impianto sportivo. Una volta accertata l’area dobbiamo ricercare i fondi ma non si esclude che potremmo trovarli nelle pieghe del PNRR – conclude l’assessore Puglisi – dire che potremo fare tutto nell’arco di questa legislatura è forse azzardato ma sarebbe importante, e dico fondamentale, che si cominciasse l’iter di progettazione, di ricerca e di ottenimento fondi. Tutto ciò lo dobbiamo alle società sportive ed ai tanti atleti che stanno mostrando grande impegno e anche grandi capacità. La rinascita dello sport a Scicli, nelle sue diverse discipline, è una priorità. Ne siamo tutti convinti. Lavoriamo per questo”. 

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