INSTRUMENTS 1 “SCOPRIRE L’INVISIBILE”

Domani  sabato 16 luglio, dalle 21, al  Sagrato Madonna delle Grazie, per   “Il Circuito del Mito”, la rassegna d’arte organizzata dalla Regione, assessorato alla Cultura, va in scena lo spettacolo di danza contemporanea,  Instruments 1 <scoprire l’invisibile>  del coreografo Roberto Zappalà.

Lo spettacolo è parte di Instruments ,  un progetto di Zappalà che, sulla scia del suo più recente percorso coreografico, libera il movimento da una drammaturgia che non si sofferma solo sul corpo, ma anche nella sua  relazione con il suono, il rumore, la musica.

La prima tappa dal progetto, Instrument 1 <scoprire l’invisibile>, è dedicata al marranzano , che per questa produzione è stato esplorato dal gruppo I Lautari in un’affascinante ricerca, portando lo strumento, normalmente associato alla tradizione siciliana, a ritmi e sonorità innovativi e di grande impatto, dal sapore underground londinese.

Protagonista anche la danza, con sette ballerini, che interpretano con vigore una Sicilia senza confini, in cui la tradizione e il moderno non vedono una netta distinzione, ma si incrociano, si ritrovano, si fondono.

Con Instrument I Roberto Zappalà ha anche avviato re – mapping sicily,  un percorso di rilettura della Sicilia attraverso il suo linguaggio scenico.

“Dall’ inizio ogni viaggio degno di questo nome è legato ad una mappa; che si segua prima di incominciarlo o che si disegni al ritorno, la mappa è sempre un viaggio – spiega Roberto Zappalà  -. Si può viaggiare anche attraverso i concetti, i luoghi comuni, gli stereotipi, le credenze, le abitudini di un luogo le cui mappe sono logorate per il troppo uso ed è urgente approntarne di nuove. In quest’ottica Instrument1 <scoprire l’invisibile>  – conclude Zappalà – è la prima camminata di un viaggio più grande, quello di re-mapping sicily. Un  progetto per viaggiatori, non per turisti, perché come ha affermato il grande Werner Herzog ‘camminare è una virtù, il turismo è un peccato mortale’ ”.

 

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