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Inquinamento Baia Samuele e Marsa Siclà: tutti assolti dopo esposti. Ma uno dei due villaggi chiuse dopo sequestro
09 Feb 2023 20:54
Il 9 febbraio, la Corte di Assise di Siracusa ha concluso il processo riguardante il sequestro di due strutture alberghiere, Baia Samuele e Marsa Sicla’, a Sampieri, avvenuto anni fa (poi furono dissequestrate). La vicenda giudiziaria si concentrava sul presunto inquinamento ambientale che avrebbe interessato una falda acquifera e che, secondo le indagini, sarebbe stato causato da un traffico illecito di rifiuti, dallo scarico non autorizzato e dallo smaltimento illecito di rifiuti.
Le accuse
Le due strutture alberghiere, che si trovano sul litorale sciclitano, erano accusate di non avere un sistema fognario autonomo e di non aver ottenuto le necessarie autorizzazioni per trasferire i liquami al depuratore comunale. Tuttavia, alla fine, la Corte di Assise di Siracusa ha assolto con formula piena tutti gli imputati, compresi due tecnici del Comune di Scicli e i dirigenti e gli amministratori delle società che gestivano i due villaggi turistici.
Ancora un processo in corso
Un altro processo a Ragusa è ancora in corso e vede coinvolti tre tecnici comunali di Scicli per omissione di atti d’ufficio e reati ambientali connessi sempre alle autorizzazioni di trasferimento dei liquami.
Il villaggio Marsa Siclà, dopo il sequestro preventivo, iniziò ad avere problemi di natura economica a causa dell’impossibilità di poter guadagnare dai soggiorni dei turisti e contemporaneamente procedere alla manutenzione della struttura. Perdite su perdite che portarono alla chiusura e al cambio gestione.

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