Iniziano le celebrazioni dell’Immacolata a Ibla. Il simulacro sarà quello di inizi Novecento, una novità

Inizia oggi, a Ragusa, il solenne novenario in onore di Maria Santissima Immacolata, patrona e regina della Regione siciliana, che caratterizza i solenni festeggiamenti nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ibla. Ogni giorno alle 17 ci sarà la recita del Rosario, le litanie cantate e il canto dello stellario. Giovedì, inoltre, è in programma, alle 15,30, un incontro di preghiera e affidamento all’Immacolata dei ragazzi dell’Acr e, alle 18,30, l’adorazione eucaristica. La processione dell’Immacolata, nel giorno della solennità liturgica dell’8 dicembre, ritorna, invece, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia. 




La novità è che sarà portato in processione, a differenza del passato, il meraviglioso simulacro della Vergine realizzato agli inizi del ‘900 (Ortisei – 1954) in sostituzione di quello settecentesco. I frati minori conventuali, infatti, già negli anni ’50 del secolo scorso, avevano predisposto la nuova statua con un magnifico piedistallo ligneo in funzione delle processioni esterne avvenute solamente due o tre volte in quel periodo. Oggi la venerata effigie della ‘Bella Madre’ ritorna al suo originario splendore, risistemata e riadattata, grazie alla sollecitudine dei parrocchiani e dei devoti e grazie soprattutto alle generose elargizioni dei benefattori e del lavoro artigianale che alcuni di essi hanno svolto. 


Domenica scorsa, i festeggiamenti hanno preso il via con “Le Confraternite nell’oggi della Chiesa”, il tema di un incontro di formazione delle confraternite della Diocesi di Ragusa ospitato proprio a San Francesco all’Immacolata. Il tema riprende alla lettera la nota pastorale che quest’anno i vescovi siciliani hanno indirizzato alle 1053 confraternite dell’isola. L’argomento è stato trattato da don Giovanni Nobile, assistente per la Diocesi di Ragusa delle confraternite. Il presidente diocesano delle confraternite Giuseppe Vona ha introdotto e concluso i lavori con le comunicazioni ai confrati. Al termine dell’incontro, è seguita la santa messa presso la chiesa Madre di San Giorgio, presieduta dal vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa.

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