La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
INIZIA A FIRENZE IL CONVEGNO SULLA CHIESA ITALIANA
09 Nov 2015 04:26
Inizia domani a Firenze il 5°Convegno Nazionale della Chiesa Italiana sul tema:
”In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.Vi partecipano come delegati delle Chiese diocesane di Italia Vescovi,Sacerdoti,parroci,religiosi e religiose,laici e rappresentanti dei movimenti di spiritualità e di sensibilità pastorale,gli intellettuali cattolici,le organizzazioni dei lavoratori cristiani e degli imprenditori ,dei sindacati e delle categorie professionali,le molteplici e varie associazioni di impegno politico cristiano e le realtà più vive sul piano formativo e culturale dei giovani e delle donne ,il mondo del giornalismo cattolico e della rete digitale della informazione e comunicazione. E’ un appuntamento importante soprattutto sul piano della definizione di una piattaforma comune di tipo pastorale in ordine al dialogo nuovo di fede e vita,condizione umana e problematica sociale ed esistenziale,economica, morale e politica. Sul crinale di questo tempo spirituale di evangelizzazione e promozione umana si intende individuare il ruolo più opportuno,più coerente e fedele in ordine alla missione della Chiesa e alle sue nuove responsabilità di testimonianza cristiana. E’ la scelta prioritaria della Misericordia di Gesù e della conseguente solidarietà fraterna,proposta da Papa Francesco, per il nuovo scenario della crisi di orientamento della coscienza cristiana e dell’etica pubblica nel Paese. Il Convegno e’ un’occasione offerta a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà,ai credenti delle varie religioni e opzioni ideali e culturali, per incontrarsi e dialogare su linee concrete e propositive di costruzione del bene comune di ogni persona e di tutti i soggetti protagonisti del rinnovamento politico e morale della Società Italiana. Siamo in piena transizione di vita e di senso comunitario nei mondi vitali. Il Cattolicesimo italiano è alla ricerca di una via di dialogo e di valorizzazione di temi e sensibilità spirituali e culturali per edificare condizioni comuni di convergenza strategica e per consolidare una buona e rispettosa convivenza laica e religiosa su prospettive positive ed aperte di corresponsabilità e solidale reciprocità. La società italiana sta cercando di concludere il periodo delle contrapposizioni e dei contrasti su opposti umanesimi spesso ideologici ed astratti e , nelle sue espressioni più avvertite e mature, vuole allargare lo spazio della condivisione e della collaborazione progettuale e pragmatica su obiettivi concreti di superiore bene comune più partecipato e democraticamente determinato. Nessuno può intestarsi il governo del miglioramento e della trasformazione dei rapporti umani e sociali,spirituali e materiali,di un benessere integrale. Nessuno ha il monopolio della proposta di valori necessari e di modalità più valide.E’ oramai finito il tempo delle contrapposizioni frontali tra diversi ed uguali umanesimi di assalto e incompatibili che nascevano dallo scontro tra opposti estremismi dopo una bellicosa assolutizzazione ideologica e sacrale. La Chiesa di Gesù e di Papa Francesco non esiste per giudicare ma per annunciare la misericordia ed il perdono;non ha la pretesa di incarnare da sola la soluzione vincente ma ha la volontà forte di voler testimoniare la via,la verità e la vita di Gesù Cristo,mite ed umile di cuore. Per i cattolici italiani non si tratta ora di camminare per la strada ingenuamente buonista ma di optare per quella superiore,quella dell’amore più grande,crocifisso,morto e risorto,del Dio debole e vicino. Questo cristianesimo della dolcezza e della comprensione non è potente ma forte della forza dei martiri della fede e della donazione secondo la più genuina tradizione cristiana. La Chiesa in Italia ha a che fare da tempo con le strutture di male e di peccato(Mafie,corruzioni,sfruttamento,inquinamento…) ed ha avuto i suoi martiri e i suoi testimoni(Don Pino Puglisi…).La sua libertà è comunque la fonte della speranza e della resurrezione del popolo italiano. La fede in Cristo e la guida del Papa e dei Vescovi illumina il cammino sinodale di tutti in tutti i luoghi del Paese,in tutte le chiese diocesane. Non c’è chi non vede il cambiamento in atto e i pericoli che si avvicinano alle nuove generazioni e al futuro prossimo. Bisogna al più presto attrezzarsi al centro e nelle periferie per migliorare il Capitale Umano dell’Italia e selezionare la classe dirigente più pronta ed adeguata per accompagnare con lealtà e umiltà questa transizione di fede e di spirito,di bisogni e di valori,di obbiettivi e di priorità. La tentazione di ricostituire muri e crociate ideologiche non riguarda solo i cattolici ma tutti,anche i laici e le diverse scuole.La Sfida di un nuovo umanesimo non è di parte ma interpella e riguarda tutti,nessuno escluso. A Firenze è d’obbligo morale e spirituale la purificazione della memoria e la valorizzazione dello spirito buono dell’umanesimo antico e nuovo della tradizione spirituale radicata e plurale dell’Italia. Non si tratta di riesumare ghibellinismi contro crociate di guelfi,arrabbiati e integristi oppure pseudo autonomismi senza origine e fondamento,ma di combattere i miti ideologici ,insieme finalmente laici e cattolici, in nome dell’uomo persona umana in una società di persone a identità comunitaria senza ricadere nella folla anonima e solitaria,muta e cieca,con il cuore di pietra…degli anni trascorsi.La Chiesa Cattolica che è in Italia e dall’Italia nel Mondo Globale,è diversa da una holding o da una agenzia culturale o da un laboratorio di ricerca. E’la Casa Comune della fede e dell’avventura cristiana alla Scuola della Parola e della Eucaristia del Divino Maestro. Non ha un recinto da offrire per una vita protetta e sicura,ma un cammino esistenziale da proporre a chi vuole liberamente scegliere e condividere la via di Damasco e la strada di Emmaus. I Cattolici intendono declinare insieme con tutti, serenamente e dolcemente il nuovo corso dell’Umanesimo trascendente e superiore che vive dentro le opzioni e le vicende carsiche e particolari dei luoghi delle nostre speranze,anche nella voce assordante dei nuovi segni dei tempi. Inizia così,e lo auspichiamo, dopo la lunga notte delle ideologie del Novecento e dei miti fuorvianti della postmodernità un nuovo percorso di sfida,di dialogo e di confronto attorno ai seguenti interrogativi e problemi:individualismo di massa,consumismo compulsivo agiato e sprecone, sogno della perfetta salute(e non della buona!) e quello della felicità per sé mediante la ricchezza privata crescente,antico mito del dio denaro e del capitalismo buono(presunto!) che divide il paese in pochi ricchi e moltissimi poveri secondo il paradigma e il teorema divisivo del globalismo attuale. L’umanesimo fabrile e, quello tecnocratico di oggi, non prepara una nuova primavera dell’Italia ma può accompagnare, se guidato dalla fede e dalla ragione in stretta sintonia tra di loro, un postumano di rispetto,di stima, di riconciliazione e di pace interna preventiva e foriera di alti e comuni traguardi di bene e di prosperità,materiale e spirituale. A Firenze 2015 la Chiesa Italiana nella luce di Cristo,crocifisso,morto e risorto,Redentore e liberatore si inginocchia di fronte al nostro popolo,ai giovani e ai poveri soprattutto,ai disperati e agli infelici per invitarli a partecipare e a sedersi alla comune tavola della condivisione e della speranza.
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