Incostituzionali i commissari che gestiscono i liberi consorzi comunali. Lo ha dichiarato la corte costituzionale che invita subito ad indire le elezioni.

La Corte Costituzionale ha con propria sentenza depositata oggi ha dichiarato incostituzionale il continuo rinvio delle elezioni dei Consigli metropolitani e dei Presidenti dei liberi Consorzi comunali in Sicilia da parte del legislatore regionale. La sentenza n. 136, depositata oggi, ha accolto il ricorso del Governo e ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una norma della legge regionale n. 16 del 2022, che prevedeva un ulteriore rinvio delle elezioni di un anno. La Corte ha sottolineato che questa norma era l’ultimo anello di una serie di rinvii che hanno continuamente posticipato lo svolgimento di queste elezioni dal 2015.

Questa situazione ha impedito la costituzione degli organi elettivi dei liberi Consorzi, il cui ruolo è stato svolto da molti anni da un commissario nominato dalla Regione, e ha fatto sì che nessuno dei loro organi di governo abbia carattere elettivo. La mancata elezione dei Consigli metropolitani ha inoltre impedito la costituzione degli enti di area vasta in Sicilia, violando gli articoli 3, 5 e 114 della Costituzione. La Corte ha quindi stabilito che è necessario rimediare a questa situazione senza ulteriori ritardi, attraverso il tempestivo svolgimento delle elezioni dei Presidenti dei liberi Consorzi comunali e dei Consigli metropolitani, per garantire l’autonomia costituzionalmente garantita agli enti intermedi in Sicilia e porre fine alla gestione commissariale prorogata più volte.

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