INCONTRO AL MUNICIPIO DI SCICLI CON IL SINDACO VENTICINQUE

Il Cipe finanzia le opere pubbliche, ma a causa della mancata partecipazione della Regione Siciliana alla quota di sua competenza, secondo quanto stabilito nell’Accordo di Programma Quadro, l’avvio di tali interventi tarda.

Parte da questo assunto l’incontro tenutosi stamani in Municipio a Scicli tra il sindaco Giovanni Venticinque, presente l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Giannone, e gli on. Nino Minardo e Orazio Ragusa, che, ognuno per le proprie competenze, si sono proposti come parte attiva nello sblocco del finanziamento.

Comesi ricorderà, l’on. Nino Minardo aveva ottenuto dal Cipe il finanziamento di due opere pubbliche su Scicli: il parcheggio di via Grado, lungo l’asse della via Colombo, e il rifacimento con basole della vecchia Mastranza, ovvero via Nazionale e via Duca D’Aosta, nei pressi di palazzo Beneventano, Patrimonio dell’Umanità.

Ora, il Governo ha deciso di spendere tali risorse in una sorta di Accordo di Programma con la Regione Siciliana. A fronte di 120 milioni di euro stanziati dal Governo nazionale, la Regione Siciliana dovrebbe partecipare con una somma residuale di circa 8 milioni di euro.

Qui si è bloccata la vicenda amministrativa dei finanziamenti.

Stamani, l’on. Orazio Ragusa ha preso impegno di seguire lo sblocco dell’iter presso la Regione, con riferimento alle due opere previste a Scicli, e con quelle finanziate a Modica (la rotatoria Dente Crocicchia) e a Giarratana (si tratta di due strade).

Non fanno parte dell’APQ in questione le opere finanziate nel capoluogo ibleo.

A margine dell’incontro è stato anche affrontato il tema della rideterminazione della “poligonale” del demanio marittimo regionale.

L’amministrazione comunale ha infatti scoperto che porzioni di territorio la cui proprietà è stata sinora riconosciuta in capo al Demanio Marittimo appartengono in realtà al Comune o ai privati.

Questo ha delle conseguenze importanti sul piano economico.

Rispetto al progetto Pist Pisu, è infine in atto un tentativo di recupero del mercato floricolo Esa di Spinello all’interno del Piano.

 

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