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INCOMPATIBILITA’ DEL CONSIGLIERE PINO ASTA PER UNA LITE IN CORSO CON IL COMUNE DI POZZALLO
07 Lug 2012 17:00
Il Consiglio comunale di Pozzallo sin dalla prima seduta di insediamento ha avviato la procedura di decadenza per incompatibilità del consigliere Pino Asta. Sulla base di un esposto presentato da un cittadino pozzallese. La contestazione fa riferimento ad una lite in corso tra il Comune ed il consigliere. Avendo preso atto del contenzioso tra le parti, il Consiglio ha pertanto concesso, nel rispetto della procedura prevista dalla legge, dieci giorni di tempo per eventuali controdeduzioni. Trascorso tale termine, il consigliere Asta, nella seduta di venerdì scorso, avrebbe dovuto dimostrare l’inesistenza della lite. Oppure esibire certificazione attestante la rimozione della causa di incompatibilità. Così non è stato. Per cui, consumato questo passaggio, nella prossima seduta il Consiglio è chiamato a pronunciarsi sulla sua incompatibilità. Senza entrare nel merito della causa pendente. Che è compito del tribunale. Il Consiglio è semplicemente chiamato a salvaguardare la piena legittimità degli atti prodotti, sostituendo il consigliere incompatibile con il primo dei non eletti della lista ove è stato eletto. Dopodiché Asta ha tutto il diritto di ricorrere al Tar di Catania per far valere eventualmente le sue ragioni. Il Consiglio non può assumersi la responsabilità di omettere che esiste una causa civile tra il Comune e Asta. Pertanto è chiamato ad esercitare le sue prerogative. Tuttavia, al fine di procedere con la massima prudenza ed avere ulteriori garanzie, il Consiglio, su proposta della maggioranza, ha deciso di chiedere un parere legale all’assessorato regionale agli Enti locali. Acquisito il parere, dovrà necessariamente procedere come per legge.
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