Incendio aeroporto Catania: forse il cavo di una stampante ha preso a fuoco. VIDEO

Un banale cavo di una stampante potrebbe essere il colpevole di oltre una settimana di caos e tensione che ha messo in ginocchio l’aeroporto Fontanarossa di Catania e parte del turismo della Sicilia. Gli investigatori, alle prime fasi dell’indagine sull’incendio che ha devastato il terminal principale, hanno individuato questo elemento come la possibile causa scatenante dell’evento disastroso.

La sera del 16 luglio, una macchia scura accanto alla stampante ha attirato l’attenzione dei Vigili del fuoco, che si sono affrettati ad intervenire per cercare di contenere le fiamme e preservare le strutture dell’aeroporto. Già nelle fasi iniziali, la matrice dolosa è stata esclusa dalla Procura etnea, aprendo la strada all’ipotesi di un incidente accidentale.

Tuttavia, gli inquirenti stanno continuando ad approfondire la questione. Se fosse confermato che il rogo sia stato innescato dal cavo di stampante, ciò costituirebbe un importante segnale d’allarme sulle implicazioni che un piccolo e apparentemente innocuo guasto può avere su infrastrutture così cruciali.

Dopo l’incendio, l’aeroporto di Catania si è trovato a fronteggiare una serie di difficoltà nella gestione delle operazioni quotidiane. Nonostante gli sforzi instancabili da parte del personale e delle autorità, il terminal non è ancora tornato a pieno regime, causando notevoli disagi per i passeggeri e le compagnie aeree. La situazione ha portato alla deviazione di voli verso gli altri aeroporti siciliani, sovraccaricandoli e creando ulteriori problemi di affollamento e ritardi.

Nel frattempo, un altro incendio in prossimità dell’aeroporto di Palermo ha ulteriormente complicato la situazione e generato ulteriori preoccupazioni per la sicurezza e l’efficienza delle operazioni aeroportuali in tutta la regione. Per alcune ore anche l’aeroporto di Palermo ieri è stato infatti chiuso.

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