INCARDONA SUI RISULTATI ELETTORALI

I dati forniti dalle elezioni amministrative in Sicilia hanno fatto emergere un quadro politico contraddistinto da alleanze eterogenee tra partiti di diversa estrazione e liste civiche e territoriali.

Il risultato complessivo é stato influenzato dal vento dell’antipolitica che da mesi é spirato forte sugli elettori e che ha portato da una parte a un aumento dell’astensionismo, cresciuto in media del 7%, e dall’altra all’affermazione dei movimenti, come quello di Grillo.

Da questa situazione ne sono usciti rafforzati alcuni candidati che pur riproponendo formule vecchie, come Orlando, sono riusciti a conquistare il consenso dei cittadini. 

Si è rivelata però l’esigenza degli elettori di avere un partito meridionalista e di centro – destra che metta al centro del proprio impegno politico il Sud e le istanze del territorio. Così si spiega l’ottima affermazione di Grande Sud a Palermo, con la lista che ha raggiunto il 6,5% e Trapani, con il candidato di Grande Sud che andrà al ballottaggio con il 38% dei voti.

“Il risultato a livello regionale, specie in questo momento di forte frammentazione politica – ha commentato l’onorevole Carmelo Incardona – è positivo e lascia ben sperare per il futuro. A Palermo siamo nel novero dei primi partiti e a Trapani e Avola abbiamo ottenuto ottimi risultati, con i nostri candidati giunti al ballottaggio con un margine di vantaggio”.

“Abbiamo preso la consapevolezza di essere un partito – ha proseguito il deputato regionale di Grande Sud – che può dare delle risposte concrete all’elettorato nonostante un momento di forte crisi e delegittimazione che sta vivendo la politica, specie i partiti tradizionali. Le esigenze della Sicilia saranno sempre il perno del nostro progetto”.

I risultati nell’area iblea per l’onorevole Carmelo Incardona, che é coordinatore provinciale di Grande Sud, fanno ben sperare per il futuro: “A Scicli il nostro candidato Enzo Catera é andato senza alleati scegliendo la coerenza e ha raccolto un discreto consenso a dispetto delle armate brancaleone cui era contrapposto. Anche a Pozzallo abbiamo rifiutato alleanze ibride, andando coerentemente da soli. Siamo orgogliosi di aver raccolto nei comuni di Giarratana e Monterosso la rappresentanza di alcuni consiglieri comunali. Saranno le nostre sentinelle democratiche che coloreranno di arancione i comuni”.

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