INCARDONA: “IL PROGRAMMA ELETTORALE DI NICOSIA È CARTA STRACCIA”

Nel concitato comizio di Grande Sud del 9 giugno in Piazza del Popolo a Vittoria, l’On. Carmelo Incardona ha criticato aspramente la giunta di Giuseppe Nicosia, tacciandola come fallimentare, scorretta e clientelare.

Incardona ha dichiarato:“la gestione del Mercato, le assunzioni clientelari, la voragine di bilancio dell’Amiu, il progetto di piano regolatore faraonico ma non funzionale , l’opportunismo politico, una classe dirigente vecchia e attaccata al potere: questo é il bilancio dell’amministrazione Nicosia”.

Durante il comizio sono stati così toccati quegli argomenti ignorati dalla giunta: “Il bilancio comunale, l’Amiu, l’Emaia, il Mercato ortofrutticolo e tutte le altre strutture comunali sono state utilizzate per promettere e favorire nomine e clientele. Su questo filo si é giocata una campagna elettorale basata sul ricatto e sulla preservazione dei propri posti di potere, senza pensare e contribuire allo sviluppo della città e a risolvere le criticità esistenti”.

 

Sul tema della alleanze politiche della maggioranza l’onorevole Incardona ha dichiarato:  “Il matrimonio tra il Pd e Sel, così come denunciato in campagna elettorale, fu solo un’unione di interessi tanto è vero che le vicende delle ultime settimane l’hanno dimostrato.  Anche l’alleanza con l’Udc si è rivelata meramente “poltronistica” e senza alcun contenuto. Essa ha espresso con Lo Monaco un assessore che non sa come orientarsi e non ha le ricette per fare ripartire la città. Anche costoro avevano promesso miracoli che dicevano si sarebbero verificati attraverso le ricette che avevano individuato dopo studi che, a loro dire, erano fondati su incrollabili certezze”. 

 

“Il trasformismo politico del sindaco di Vittoria – ha spiegato il deputato regionale  – ha come unico scopo quello di ottenere vantaggi elettorali. I cambi di casacca del passato che lo hanno contraddistinto durante la sua carriera di politico e la sua recente autosospensione dal Pd, in realtà, nascondono mire di potere e poltrone. Cambia partito per sfruttare e cavalcare l’onda del momento e ottenere vantaggi personali. Nonostante per diversi anni il suo partito sia stato al governo della Regione, con Raffaele Lombardo, non è riuscito ad ottenere nulla per la città. Di Vittoria non gli interessa niente e sarà pronto ad abbandonarla alla prima occasione utile”

 

Infine il parlamentare di Grande Sud ha voluto marcare un’altra menzogna degli avversari, durante la campagna elettorale contro lo stesso:“Secondo gli avversari la scelta di Grande Sud – ha precisato l’onorevole Incardona – sarebbe stata dettata dalla volontà di candidarmi a sindaco della città. Ho scelto di abbracciare il progetto di Gianfranco Micciché non per candidarmi, ma perché credo nella necessità e nella opportunità di dare una nuova identità al mezzogiorno d’Italia attraverso l’impegno democratico della classe dirigente pronta a rinnovarsi e ad lottare per ribadire l’importanza e il ruolo del meridione in Europa”.

 

“Già da tempo – ha aggiunto il deputato regionale – nutrivo il disagio di stare in un Pdl in cui non mi riconoscevo più e che le scelte di Gianfranco Fini hanno contribuito a disgregare. Non ho mai tradito il partito con cui mi sono sempre candidato, cioè Alleanza Nazionale, e sono rimasto coerentemente nell’area di un centrodestra moderato”.

 

Sul palco anche Andrea La Rosa e Salvatore Artini, i quali hanno ulteriormente sottolineato le manchevolezze della Giunta Nicosia. “Abbiamo una classe dirigente vecchia e costosa – ha tuonato Artini – e ci sono ancora personaggi come Cavallo e Caruano. Dove sono i giovani che il sindaco Nicosia voleva lanciare? Dove sono le novità di questa giunta? Sanno solo occupare posti di potere come d’altronde riescono a fare da cinquant’anni grazie alla clientela e allo scambio”.

 

“Molto del nostro lavoro – ha aggiunto Andrea La Rosa – viene svolto in mezzo alla gente, per ascoltare le istanze dei vittoriesi. Siamo andati più volte al Mercato dei Fiori, al mercatino del sabato per sentire le esigenze degli esercenti. Ma la sordità e l’inadeguatezza di chi ci governa fanno che le nostre richieste di intervento rimangano lettera morta. Nonostante ciò noi siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini e lavoreremo per raccogliere tutte le loro segnalazioni e portarle in consiglio”.

 

Importante anche l’intervenuto di Salvatore Minardi, assessore provinciale alla Viabilità prima del commissariamento, che ha spronato a credere nuovamente nella politica, quella vera: “C’è crisi, c’è delusione, c’è affanno. Di questi fattori se ne avvantaggia l’antipolitica che non dà spazio a nuove idee e a nuovi modi di amministrare. Tantomeno i tecnici, che attualmente sono al governo nazionale, sono riusciti a risollevare le sorti dell’Italia, nonostante l’entusiasmo iniziale che si era creato attorno a Monti. Per questo motivo noi siamo certi che un progetto innovativo e meridionalista come quello di Grande Sud possa essere una proposta da lanciare con rinnovata convinzione all’elettorato: occorre ritornare a fare politica e abbandonare i meri calcoli da ragionieri dei tecnici di Stato”.

Il comizio ha visto ,anche, la presenza dei consiglieri Daniele Barrano e Salvatore Sanzone, nonché del neo responsabile dell’organizzazione del partito Sebastiano Failla.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it