Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
INCARDONA: “DISSESTO FINANZIARIO NON E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE PER COMISO”
05 Dic 2011 17:28
In merito a quanto dichiarato dal sindaco di Comiso Giuseppe Alfano sulla situazione economica dell’Ente Comune, interviene anche il coordinatore provinciale di Grande Sud, Carmelo Incardona: “abbiamo appreso che il sindaco ha già provveduto ad approvare in Giunta i documenti che servono a dichiarare l’Ente in dissesto finanziario. Inoltre il primo cittadino ha parlato di questa procedura rovinosa per il Comune come se si trattasse non solo della miglior soluzione possibile, ma addirittura di una condizione per certi versi auspicabile. Abbiamo serie difficoltà a credere che Alfano abbia potuto prendere queste posizioni e, ancora di più, ci è impossibile restare in silenzio di fronte a tali enormità”.
“La settimana scorsa – aggiunge Incardona – si era concordato un iter per evitare il dissesto e chiedere delle anticipazioni alla Regione, ma, a quanto pare, Alfano preferisce sacrificare l’Ente piuttosto che cercare di salvarlo. Stessa considerazione va fatta per l’ex sindaco Digiacomo che, invece di proseguire nel tentativo di risolvere il problema, pensa solo a chiedere le dimissioni del primo cittadino per ritagliarsi l’occasione per addebitare ad altri responsabilità anche sue”.
“Il sindaco Alfano, conclude Incardona, ha avuto l’occasione di governare la città nel segno di un programma di centrodestra dopo tanti anni di fallimentare politica di sinistra ma è evidente che non è stato all’altezza della situazione e, decidendo di far fallire il Comune, passerà alla storia come il primo cittadino che pur di fare dispetto all’avversario si mette in una situazione ancora peggiore”.
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