In stato di agitazione i dipendenti dell’impianto di Cava dei Modicani

In stato di agitazione i lavoratori dell’impianto di cava dei modicani.

Il mancato adeguamento di inquadramento di alcuni lavoratori, da anni costretti ad “accontentarsi” di un livello inferiore a quello spettante per le mansioni realmente svolte all’interno del TMB di Cava dei Modicani a Ragusa, e il “lento” riscontro della ditta attualmente affidataria della gestione dell’impianto di trattamento meccanico e biologico ibleo, la IBLUE Scarl di Lamezia Terme, ha portato i dipendenti iscritti al sindacato Fiadel ad avviare lo stato di agitazione.

I lavoratori si fermeranno, in assemblea sindacale, le ultime due ore del loro turno di lavoro nelle giornate del 12 e 15 ottobre p.v. e discuteranno delle azioni di protesta da intraprendere, qualora la ditta continui a rimandare l’avanzamento dei livelli che aveva promesso sin dal mese di avvio della nuova gestione, ovvero da febbraio 2021.

La segreteria provinciale della Fiadel ha reiteratamente chiesto alla ditta, e per conoscenza alla SRR ed all’Ato Ambiente (proprietaria dell’impianto), gli avanzamenti di livello previsti dal contratto nazionale ma che dopo tanti mesi vengono negati.

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