In Prefettura affrontate le criticità delle palazzine Iacp a Pozzallo. Riunione all’indomani dell’ordinanza di sgombero

Incontro in Prefettura a Ragusa questa mattina, su convocazione del Prefetto Giuseppe Ranieri, volta a verificare e valutare la situazione di criticità derivante dalle condizioni statiche degli alloggi Iacp di piazzale Italia a Pozzallo. Criticità che hanno “suggerito” il provvedimento interdittivo del sindaco Roberto Ammatuna emesso per evitare che possano verificarsi crolli e pericoli nelle palazzine dei Lotti 12, 13 e 14.

Alla riunione in Prefettura hanno partecipato gli esponenti della Deputazione Nazionale e regionale, i vertici delle territoriali forze di Polizia, il sindaco di Pozzallo, il Commissario Straordinario dello I.A.C.P., il Dirigente Servizio Provinciale di Ragusa del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, l’Ingegnere Capo del Genio Civile e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa.

“E’ stato preso atto dell’esigenza di dare immediata esecuzione all’ordinanza sindacale di sgombero, al fine di tutelare incolumità e l’integrità fisica dei residenti ed è stata assicurata dagli esponenti politici intervenuti la necessità di procedere sollecitamente ad un censimento delle strutture pubbliche e private presenti nel circondario per garantire una sistemazione alloggiativa alternativa decorosa ai residenti, aventi diritto, delle porzioni immobiliari dei lotti Iacp in precarie condizioni statiche – ha riferito in una nota la Prefettura – gli esponenti politici intervenuti hanno garantito che nelle prossime ore sottoporranno la questione per le connesse coperture finanziarie ai competenti organi regionali affinché possano essere garantite le operazioni di sgombero e di contestuale idonea sistemazione alloggiativa”. C’è ad oggi da capire se le palazzine dovranno essere “sloggiate” in toto o se ci saranno delle porzioni che potranno rimanere. Un lavoro di verifica molto delicato. Intanto si và avanti con l’ordinanza di sgombero che non sarà certamente indolore per i residenti.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it