Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
IN MERITO AI LAVORI DELLA SEDUTA DEL CONSILIO COMUNALE DI LUNEDÌ 19 MAGGIO 2013, DEDICATA ALLA QUESTIONE CONSORZIO UNIVERSITARIO.
20 Mag 2014 15:12
Sensazioni di viva preoccupazione dilagano nell’opinione pubblica per la critica situazione del Consorzio Universitario, la cui presenza è messa in forse per fatti amministrativi determinati dall’abolizione delle Province, a cui non hanno fatto seguito adeguati provvedimenti attuativi della riforma.
In un contesto dominato dal caos più assoluto e aggravato dalla cronica latente crisi del governo regionale, ingabbiato dalle lotte fra componenti delle forze politiche che lo sostengono e dalle faide interne delle stesse, la situazione del Consorzio Universitario ragusano presenta aspetti particolari per le inopinate e, forse anche illegittime, decisioni del Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, la ex Provincia Regionale, che, con atto unilaterale, ha ritenuto opportuno deliberare il recesso dell’ente dal Consorzio Universitario.
I sottoscritti hanno preso atto delle dichiarazioni di quanti intervenuti alla apposita seduta aperta del Consiglio Comunale e considerano il perdurare di una situazione di stallo sostanziale dannosa per il futuro del Consorzio Universitario, la cui presenza sul territorio deve costituire insostituibile patrimonio da tutelare e valorizzare con ogni mezzo.
L’evolversi degli eventi impone una attenzione particolare e una comune presa di posizione netta nella direzione di assumere piena responsabilità sugli sviluppi futuri.
Come è stato evidenziato nel corso degli interventi prodotti in Consiglio sull’argomento, occorre che Il Sindaco, nella qualità di unico socio, unitamente alla LUI, risponda con atti concreti all’evolversi degli eventi.
Una serie di provvedimenti discutibili del Commissario del Libero Consorzio hanno trovato seguito in indecifrabili adesioni della amministrazione comunale, specificatamente in ordine alla modifica dello Statuto, adeguato alle unilaterali variazioni del socio che, ora, pensa di recedere dagli accordi ma si è assicurato, prima, la possibilità, ancorché in uno stato di morosità, di avere voce in capitolo nelle decisioni per la nuova governance del Consorzio.
L’uscita della ex Provincia regionale lascia il Consorzio in una condizione critica in cui sono a rischio i livelli occupazionali mentre si impongono scelte precise per il futuro della struttura universitaria in città che, ancora oggi, sopravvive grazie all’importante contributo, in termini di esperienza e di competenza politica e gestionale, del Presidente, Sen. Battaglia.
L’istituzione dei Liberi Consorzi, voluta e approvata anche dal Movimento 5 Stelle, si è rivelata un fallimento totale e non si possono attendere improbabili provvedimenti attuativi per sancire il futuro del Consorzio Universitario.
Occorre che il Sindaco, con la collaborazione di tutti, intervenga con azioni concrete.
Come chiesto con l’odg presentato alla fine della seduta, è opportuno che il primo cittadino annulli in autotutela la delibera di Giunta Municipale n. 115 del 27.3.2014, inerente le variazioni allo Statuto del Consorzio, e impugni, di fronte agli organi competenti, la delibera del Commissario Straordinario che, con i poteri del disciolto Consiglio Provinciale, ha stabilito di recedere dagli accordi.
Il Sindaco Piccitto altresì, in forza del suo mandato, dovrà farsi carico, nei confronti del Governo Regionale, di esigere le somme per il funzionamento del Consorzio Universitario che sono previste dall’art 7 della Legge Regionale n 5 del 2014, la cosiddetta Legge di Stabilità regionale che prevede appositi stanziamenti per le strutture consortili universitarie della Sicilia.
Maurizio Tumino
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