Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
In memoria di Maria Zarba, uccisa l’11 ottobre 2018: il ricordo dell’associazione #adessobasta
09 Ott 2024 10:26
L’11 ottobre 2018, la comunità ha subito una perdita dolorosa e devastante con la tragica scomparsa di Maria Zarba, una donna di 66 anni, madre e nonna amorevole, vittima di un atto di violenza insensato. Sei anni dopo, il ricordo di Maria rimane vivido nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata, una ferita aperta che non si rimargina, ma che alimenta la necessità di riflettere e agire contro la violenza di genere.
Chi era Maria Zarba
Maria non era solo una nonna e una figura di riferimento per i suoi cari, ma una parte integrante della comunità ragusana, conosciuta per la sua saggezza e dedizione. La sua storia, come quella di troppe altre donne vittime di femminicidio, ci ricorda che la violenza contro le donne è una tragedia che attraversa ogni barriera di età, condizione sociale e status, colpendo al cuore la società e la dignità umana.
Il femminicidio non è solo un crimine individuale, ma una violazione dei diritti umani fondamentali, un riflesso di una cultura che non ha ancora imparato a proteggere le sue donne. La storia di Maria diventa un simbolo, un richiamo alla necessità di un cambiamento sociale profondo che metta fine a pregiudizi, stereotipi e disuguaglianze che perpetuano la violenza.
L’11 ottobre il comitato #adessobasta ricorda Maria Zarba e tutte le donne vittime di femminicio e per questo diventa una giornata non solo di memoria, ma anche di impegno collettivo. È solo attraverso la prevenzione, l’educazione e la consapevolezza che potremo costruire una società in cui nessuna donna, a qualsiasi età, debba mai più subire la violenza. Il ricordo di Maria vive in questo impegno.
© Riproduzione riservata