IN FATTO DI NON VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Evidentemente far finta di non capire, è un modo come un altro per cercare di ottenere un pizzico di visibilità, tra l’altro su argomenti e tematiche, talmente pregnanti di significato, che non potrebbero mai essere strumentalizzati per meri e insignificanti fini politici e propagandistici. Le sei consigliere del Movimento Cinque Stelle sono indignate per quanto scritto dalla consigliera Marino in riferimento al non recepimento, nell’ultima seduta del consiglio comunale, di un suo odg relativo a una serie di indicazioni in tema di femminicidio.

In quella sede, il capogruppo Dario Gulino, ha spiegato che non era possibile recepire tale ordine del giorno in quanto superato da un protocollo sulla Rete antiviolenza che già lo scorso novembre, l’Amministrazione aveva sottoscritto con la Prefettura, concernente proprio atti e misure da porre in essere proprio per tutelare le pari opportunità e le donne. In quella stessa sede, il capogruppo Gulino aveva espresso apprezzamento sull’odg della Marino, rimarcando però che sarebbe stato un pseudo doppione rispetto un atto che ha avuto una valenza interistituzionale a seguito dell’atto sottoscritto dal Comune e dalla Prefettura. Dunque ecco spiegato il perchè della posizione assunta, in consiglio comunale, dal Movimento Cinque Stelle che si è in parte astenuto. Voler sostenere a tutti i costi che la maggioranza, pur di contrastare le proposte dell’opposizione, non riesce a cogliere atti di una certa valenza sociale, è proprio nascondere il sole con la rete o rifiutarsi di capire.

Tra l’altro, ricordiamo alla consigliera Marino, siamo talmente impegnati su questo fronte, credendoci personalmente e in modo istituzionale, da aver anche proposto un’altra iniziativa di adesione alla campagna “365 GIORNI NO alla violenza contro le donne”, promossa su scala nazionale dall’Anci che ha l’obiettivo di coinvolgere in prima persona i Sindaci invitandoli a diventare testimonial e a sensibilizzare i cittadini contro ogni forma di violenza sulle donne. Con la sottoscrizione di una carta di intenti attraverso una delibera di giunta, già adottata, anche il comune di Ragusa ha assunto questo impegno di grandissima valenza sociale, facendo parte di una rete di collaborazione per realizzare azioni di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne. Dunque, consigliera Marino, di cosa sta parlando? Come si potrebbe mai, su questi temi, consigliera Marino, fare polemica e ergersi a paladina, quando non si riesce ad andare oltre lo steccato della polemica a tutti i costi?

 

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