IMPORTANTE COLLABORAZIONE TRA LA CRISALIDE ONLUS E LA CNA

 

Sono state avviate le premesse per una significativa collaborazione tra la CNA di Ragusa e La Crisalide onlus, associazione a sostegno della donna con tumore al seno. 

Antonella Caldarera (responsabile provinciale) e M. Carmela Modica Belviglio (presidente provinciale del settore ‘Benessere e Sanità’) della CNA, dimostrando grande sensibilità, hanno accolto volentieri la proposta avanzata dall’associazione La Crisalide, tanto da riuscire a coinvolgere un gruppo di estetiste e parrucchiere, iscritte alla confederazione, le quali metteranno a disposizione la loro professionalità per sviluppare al meglio l’iniziativa. Il programma ha lo scopo di aiutare le donne a migliorare il proprio aspetto fisico durante e dopo le cure, offrendo loro idee e consigli pratici per meglio fronteggiare gli effetti secondari dei trattamenti.

“Nelle malattie oncologiche e, in particolare, nei tumori che colpiscono le donne – afferma Giovanna Cicero, presidente de La Crisalide – la qualità della vita è considerata un aspetto determinante che può avere ricadute sull’efficacia della terapia stessa”.

Dati sempre più significativi dimostrano come la percentuale di sopravvivenza sia strettamente correlata, oltre che alle fondamentali terapie specifiche, anche all’atteggiamento psicologico con cui la persona si pone nei confronti della patologia. D’altra parte, se il margine di guarigione diventa rilevante e si dilatano i tempi di sopravvivenza, assume sempre più un ruolo centrale nella gestione e nell’assistenza quotidiana il concetto di qualità di vita.

“L’esperienza pluriennale all’interno dell’associazione – aggiunge Giuseppina Pavone, coordinatrice degli interventi – ci conferma come l’autopercezione, l’immagine di sé, l’autostima vengono sottoposte, durante il percorso terapeutico-assistenziale, a forti pressioni emotive. Per le donne provate dalle cure è, quindi, importante trovare o ritrovare la propria immagine, non rinunciare alla propria femminilità e vivere serenamente la quotidianità”.

Il progetto, denominato appunto ‘Estetica e Qualità della Vita’, s’ispira all’esperienza internazionale di “Look Good …. Feel Better” (Vediti bene …. sentiti meglio) attuata negli Stati Uniti nel 1989 ed estesa negli anni in vari altri Paesi con diverse denominazioni, riscuotendo significative adesioni.

L’obbiettivo che il progetto si propone è di incoraggiare la paziente oncologica a ‘ritagliarsi’ uno spazio, anche mentale, per la cura di sé, da vivere come veicolo di benessere.

 

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