IL VITTORIA “SCIVOLA” A MATERA

VITTORIA – Non era sicuramente a Salandra che le ragazze del Vittoria calcetto, partecipanti al campionato nazionale di Seria A femminile, dovevano ottenere necessariamente punti per la classifica. Ne erano tutti convinti, anche perché il parquet di Matera è tabù per le formazioni ospiti, ma il modo in cui è maturata la sconfitta (5-2 il risultato finale) ha lasciato una scia di polemiche e grande disappunto negli elementi che, da sempre, si distinguono per la serenità nell’accettare il risultato conseguito sul campo. Il tono delle dichiarazioni del mister Davide Nobile è intriso di sarcasmo e amarezza per il risultato, ma anche per le conseguenze che le ragazze hanno subito per aver dovuto giocare su un parquet che era impraticabile. “Ringraziamo gli arbitri di domenica i signori Raffaele Ziri (Barletta), Luca Rutigliano (Bari) e Vincenzo Russo (Beralda) per la loro professionalità e competenza –afferma il mister delle biancorosse vittoriesi- per avere trasformato una normale giornata di sport in un bruttissimo pomeriggio. Per i continui scivoloni delle atlete (eccessiva condensa) avevamo chiesto agli arbitri di fare asciugare il parquet – spiega, Davide Nobile – ricevendo in risposta: e noi che possiamo farci, che fa ce ne andiamo a casa?  Lavandosene le mani sul dato inconfutabile che i direttori di gara devono anche preoccuparsi dell’incolumità delle atlete”. Sul parquet materano non era assolutamente possibile giocare sostiene il Vittoria. Prova ne è che molte atlete si sono fatte male (da una parte e dall’altra) con l’infortunio più grave di cui è rimasta vittima Fabiola Ferrigno. Per la sfortunata e bravissima atleta polso ingessato che dovrà portare per 35 giorni e dopo ci sarà il periodo della riabilitazione. Una grave perdita per le biancorosse, che ripartiranno proprio dal risultato di Matera per incamerare, nei prossimi due match, i punti necessari per la salvezza. Due confronti dai quali il presidente si attende una pronta risposta alle ultime sfortunate prove e dare la sterzata decisiva per la permanenza in Serie A che a questo punto della stagione non dovrebbe essere difficile conquistare. Il presidente, Alfonso Leta, guarda avanti ma non può fare a meno di analizzare le risultanze dell’ultimo match. “Abbiamo perso –dice- una gara che fino al 16′ del primo tempo era ferma sullo zero a zero e con la solita sfortuna che ci accompagna avevamo sbagliato due gol più facili da realizzare che sbagliare. Ma la rabbia è quella che si è dovuto giocare su un campo pieno di condensa da sembrare su una superficie ricoperta da uno strato di sapone. Abbiamo rischiato di subire il mio allontanamento e quello del tecnico per aver fatto notare a ripetizione al grande arbitro che era impossibile giocare e ricevendo come risposta: che dite andiamo a casa? oppure durante l’intervallo: forse avete sbagliato tacchetti. Ormai è andata e adesso bisognerà guardare con fiducia ai prossimi due match interni con il Belvedere e il Cus Palermo entrambi a Vittoria”.

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