IL VIA LIBERA AL PROGETTO DELL’ELETTRODOTTO ITALIA-MALTA DIVIDE L’UDC IBLEO

Gli scontri interni all’UdC ibleo ci mostrano una segreteria politica in forte fermento, alle porte della prima tornata elettorale che vedrà impegnato il partito e che offrirà, verosimilmente, un primo banco di prova degli equilibri politici nel capoluogo in vista della difficile corsa a Palazzo dell’Aquila. Il voto favorevole del gruppo consiliare UdC alla realizzazione dell’elettrodotto Italia-Malta rappresenta evidentemente molto di più di una semplice divergenza fra i diversi protagonisti ragusani appartenenti al partito di Casini. 

Facciamo un pò di ordine.

Alla seduta consiliare dello scorso 21 gennaio, quando con voto favorevole del gruppo consiliare UdC viene dato il via libera all’elettrodotto Italia-Malta, segue la notizia del 23, proveniente dall’ufficio stampa del Comune di Ragusa, che conferma la presentazione della delibera consiliare alla conferenza di Servizi al Ministero dell’Economia. A questo punto interviene nel dibattito mediatico Sonia Migliore, esponente di spicco dell’Udc provinciale, la quale attraverso un comunicato stampa esprime tutte le perplessità nei confronti di un progetto invasivo per il territorio ragusano e dannoso per il comparto turistico alberghiero. Una bocciatura quindi alla decisione del suo stesso gruppo consiliare, guidato da Filippo Angelica.

A poche ore di distanza dal comunicato della Migliore viene diffuso un altro comunicato, a firma “UdC ibleo”, che in sostanza si schiera a favore di Filippo Angelica, sconfessando la Migliore e lasciandola apparentemente senza rappresentatività all’interno del partito. 

Infine, colpo di scena, viene diffuso un ulteriore documento, firmato “Esponenti dell’UdC ragusano”, attraverso il quale si denuncia che: “qualcuno utilizza il simbolo dell’ UdC a titolo strettamente personale e per fini altrettanto poco nobili, in quanto è noto che in atto, e da subito dopo le regionali, gli organismi comunali del nostro Partito sono stati azzerati su direttiva della segreteria Regionale, pertanto attualmente non esistono né coordinamenti cittadini né tantomeno segreterie, ma soltanto la Segreteria e la Presidenza Provinciale, come espressamente precisato dal Segretario Provinciale nell’ultima conferenza stampa”.

Il documento, firmato da ben 85 esponenti del partito, precisa che “Sonia Migliore è a pieno titolo dirigente provinciale e regionale dell’UdC, stesso partito di chi impropriamente ne solleva la legittimità, e come tale non potrebbe firmarsi come esponente di un coordinamento cittadino inesistente”. 

I firmatari sostengono le riflessioni della Migliore inerenti alla questione dell’elettrodotto di Marina di Ragusa, (tesi che – puntualizza il documento – l’ex assessore aveva già esternato ancora prima che il Consiglio comunale si pronunciasse), e concordano con la proposta di un eventuale spostamento del sito indicato nel progetto.

Il documento infine non risparmia una stoccata nei confronti del gruppo consiliare, colpevole secondo i firmatari, di non informare adeguatamente il partito riguardo l’attività consiliare ed invitando i consiglieri a partecipare un po’ di più alla vita del proprio partito e di tenere contro che non esiste alcun coordinamento cittadino.

“Ci auguriamo, per il bene del Partito – conclude il documento – che quanto prima si possano definire gli assetti statutari, al fine di legittimarne gli organismi preposti e assicurare lo svolgersi di un sereno dibattito politico, capace di qualificarsi sui temi realmente importanti per il nostro territorio”.

 

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