IL VIA AI SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL PATRONO SAN GIORGIO

Il mito e la tradizione. Due facce della stessa medaglia. Pronte a fondersi in un unicum inscindibile. Così da dare il via al percorso che condurrà alla festa religiosa più suggestiva, quella più sentita dai devoti, in grado di attirare decine di migliaia di visitatori. Sta per arrivare il momento dell’apertura della nuova edizione. Domani, domenica 16 aprile, chiuse le celebrazioni della Pasqua, saranno aperti, in via ufficiale, i festeggiamenti patronali in onore di San Giorgio martire. Da oltre 1.500 anni, da quando, cioè, il culto si è diffuso nella città di Ragusa, ancora una volta i fedeli si stringeranno attorno al santo cavaliere. Per onorarlo e celebrarlo. Dopo la santa messa delle 19, all’interno del Duomo sarà perpetuato un rito di grande suggestione: la traslazione del simulacro del santo dalla nicchia in cui viene ospitato tutto l’anno sino all’abside accanto all’altare, dove rimarrà per tutto il periodo dei festeggiamenti. Prima, però, la traslazione sarà effettuata anche per l’Arca santa. Come sempre, i fedeli accoglieranno questo singolare momento, quello della “scinnuta”, con grida di giubilo, per manifestare la propria devozione nei confronti del glorioso patrono di Ragusa. Tra le navate, dunque, i primi momenti di festa mentre la caratteristica “abballariata” renderà il rito ancora più coinvolgente. Il tutto sarà accompagnato dal suono dell’“organo maximum” e della campana grande della Chiesa madre. Sarà un modo, insomma, per dare il primo abbraccio al santo. Occorre sottolineare, altresì, che quest’anno ricorre il 374esimo anniversario da quando il martire è stato insignito del titolo di patrono della città di Ragusa. Tutto ciò in preparazione della festa esterna che, nel 2017, si terrà il 26, 27 e 28 maggio. Per il decimo anno consecutivo, i componenti dell’associazione “San Giorgio martire”, a cui si è unita da un paio d’anni l’associazione portatori, forniranno piena collaborazione al parroco, don Pietro Floridia. Gli stessi, infatti, stanno seguendo con la massima attenzione l’organizzazione del calendario delle iniziative senza dimenticare che domenica 23 aprile si terrà la celebrazione liturgica. L’intera comunità dei fedeli ragusani, ma anche i numerosi visitatori che, per l’occasione, non mancheranno, potranno immergersi in un’atmosfera di religiosità che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, da quando, cioè, il culto per San Giorgio cominciò a diffondersi pure nella cittadina iblea. I componenti dell’associazione precisano che la responsabilità più grande è quella di fare in modo che i festeggiamenti solenni in onore di San Giorgio possano essere riproposti nella maniera più adatta, all’altezza della tradizione che caratterizza la devozione nei confronti di una figura sacra che per la città di Ragusa rappresenta moltissimo.

 

 

 

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