IL VESCOVO DI RAGUSA ESALTA LA FIGURA DI SAN GIUSEPPE

“Secoli ci distanziano dalla figura di San Giuseppe, eppure la sua vita, il suo modo di essere, il suo stile di vita sono pienamente attuali anche per gli uomini di oggi”. Lo ha detto questa mattina il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, presiedendo la santa messa tenutasi nella parrocchia del Santissimo Salvatore dove sono in corso i festeggiamenti in onore del Patriarca. “Indico solo un aspetto particolare – ha aggiunto il vescovo – San  Giuseppe è colui che parla poco, addirittura il Vangelo non ci riferisce alcuna parola, ma opera in maniera intensa. In un mondo chiacchierone, in un mondo parolaio, la figura di Giuseppe diventa per tutti noi un invito a dare consistenza ai fatti, consistenza alla vita. Per l’uomo che ascolta molto e vive secondo quella parola che per lui è parola di vita”. La cerimonia religiosa di oggi, concelebrata dal parroco don Giovanni Pluchino, è stata caratterizzata dall’omaggio floreale che i fanciulli della parrocchia hanno voluto fare al simulacro di San Giuseppe. Nell’omelia, inoltre, il vescovo ha voluto centrare l’attenzione sul messaggio evangelico contenuto nella quarta domenica di Quaresima. “In un momento difficile come questo, caratterizzato da una durissima crisi economica – ha detto il presule rivolgendosi ai fedeli – può risultare difficile parlare di gioia, in un certo senso può sembrare contraddittorio. Ma qual è la radice della gioia, perché siamo chiamati a viverla in modo pieno? E’ sapere che Gesù ci è amico e che possiamo contare su di lui anche in questa fase complessa. Il Signore ci sostiene anche quando le cose vanno male. La stessa cosa che accadde a Giuseppe. In grado di esprimere la gioia in una fase gravosa della propria esistenza. Pensate alla sua vita travagliata, pensate al fatto che fu costretto alla fuga subito dopo la nascita di Gesù, con un bambino ancora in fasce. Il nostro impegno deve essere quello di vivere nella serenità anche i momenti che, come quelli attuali, possono sembrare più difficili. E’ questo il messaggio che lancio in occasione delle celebrazioni dedicate a San Giuseppe”. Domani, festa liturgica del santo, tra gli appuntamenti da mettere in evidenza la messa delle 11 che sarà celebrata da don Salvatore Puglisi, vicario generale della Diocesi, e animata dai fanciulli della scuola elementare Santissimo Redentore. Inoltre, alle 18,30, la funzione religiosa sarà officiata da don Giorgio Occhipinti con l’amministrazione dell’unzione degli infermi per tutti gli ammalati e per gli anziani.

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