Il torrone bianco: il piacere delle feste natalizie. Ecco le origini e come si prepara

Il torrone è un dolce natalizio diffuso in tutta Italia, che ha una storia antica e controversa. Alcuni studiosi sostengono che il torrone sia stato inventato dai Romani, mentre altri sostengono che sia di origine araba. Ciò che è certo è che il torrone è diffuso in tutta Italia, dalla Sicilia alla Campania, e che viene preparato in diverse varianti a seconda della regione. A Giarratana, in provincia di Ragusa, è particolarmente apprezzato il torrone bianco, che viene preparato con mandorle, zucchero, albume e miele. Ogni anno, in occasione del Natale, vengono organizzati eventi per celebrare la preparazione del torrone e per assaggiarne le diverse varianti. Il torrone è un dolce amato da tutti e rappresenta una tradizione culinaria che si tramanda di generazione in generazione.

Il torrone, infatti, è stato sempre apprezzato come dolce di Natale, ma con il tempo ha guadagnato anche una popolarità durante tutto l’anno. Inoltre, oltre al classico torrone morbido a base di miele, noci e mandorle, esistono anche varianti come il torrone duro, il torrone alle mandorle e il torrone bianco.

La preparazione del torrone bianco di Giarratana, in particolare, è un’arte che viene tramandata di generazione in generazione e che richiede una grande maestria e precisione. La base del torrone bianco è composta da zucchero, albume d’uovo e scaglie di mandorle tostate, che vengono cotte a bagnomaria e poi tirate a mano per ottenere il famoso “filo” caratteristico. Il torrone bianco di Giarratana è stato anche riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) dalla Regione Sicilia, una certificazione che ne tutela l’unicità e l’autenticità della produzione.

Il torrone è un dolce molto apprezzato in tutta Italia durante il periodo natalizio, ma la sua origine è ancora oggetto di dibattito. Alcuni sostengono che sia stato inventato dai Romani, mentre altri credono che sia di origine araba. La diffusione del torrone in Italia meridionale, e in particolare in Sicilia, è spiegata dalla tesi che lo attribuisce agli Arabi, come descritto da alcuni medici orientali come Ibn Buṭlān e Ibn Jazla, e dall’arabo andaluso Abenguefith Abdul Mutarrif. Tuttavia, la tesi più accreditata è che il torrone sia stato portato nel nord Italia dalla Sicilia da Federico II di Svevia, che aveva una corte di cuochi siciliani altamente specializzati nella preparazione di cibi arabi. Inoltre, durante le sue campagne militari, Federico II aveva il suo quartier generale a Cremona, dove il torrone divenne molto popolare. Con il tempo, la produzione del torrone si diffuse anche ad altre zone d’Italia, come l’Abruzzo e il Lazio, dove il torrone bianco divenne particolarmente famoso.

Il torrone è diventato un simbolo della città di Cremona e ogni anno, durante la prima settimana di dicembre, si svolge la Festa del Torrone, che attira turisti da tutta Italia. La produzione di torrone a Cremona è molto importante, con diverse aziende storiche che hanno fatto della produzione del dolce il loro core business. Tra queste, è sicuramente da menzionare la Torroneria Mazzetti, fondata nel 1885, che propone diverse varianti di torrone, sia bianco che nero, e che vanta una produzione annuale di circa 250 tonnellate di torrone.

In Sicilia, la produzione di torrone è diffusa soprattutto nella zona della Val di Noto, dove è presente una lunga tradizione di produzione del dolce.

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