IL SUICIDIO DI FAKHRA YOUNAS, LA DONNA PACHISTANA SFIGURATA CHE NEL 2002 AVEVA PARTECIPATO AD UN CONVEGNO NELL’AREA IBLEA

“Dopo aver letto la notizia del suicidio di Fakhra Younas sono rimasta senza parole. Fakhra, donna pakistana diventata celebre per avere raccontato la sua storia di coraggio, dopo che il suo viso era stato devastato dall’acido, sfigurata perché aveva osato chiedere al marito il divorzio, era stata ospite in terra iblea nel 2002, dieci anni fa quindi, quando, nel corso di un convegno tenutosi a Scicli, aveva raccontato la propria incredibile e drammatica storia e ci aveva fatto commuovere tutti”.

E’ la consigliera provinciale del Pd, Venera Padua, a riferirlo mettendo in luce come “anche dalle nostre parti sono numerose le donne che si portano dentro ferite profonde, proprio perché maltrattate dai mariti, e nessuna chirurgia del cuore è in grado di sanarle. Ecco perché ritengo opportuno che sulla questione possa essere portata avanti una sensibilizzazione all’altezza della situazione, convinta come sono che soltanto parlando di alcune questioni delicata come questa, affrontandole di petto insomma, sarà possibile venire incontro alle esigenze dell’universo femminile. Il dolore profondo di queste donne ci appartiene. Certo, dalle nostre parti non ci sono donne sfigurate. Più che altro qualche livido. Magari ben nascosto. Eppure è opportuno che queste stesse donne possano essere invogliate a denunciare i maltrattamenti, e questi purtroppo ci sono, e a partecipare a terapie di gruppo in cui facciano presente i loro problemi. Terapie che potrebbero servire a sanare, in qualche modo, le ferite della loro anima. Il sacrificio di Fakhra, anche per le toccanti parole dette quando partecipò all’incontro in provincia di Ragusa, non deve essere stato vano. Un sacrificio che ci tocca tutte da molto vicino. Mi farò portavoce, presso le istituzioni competenti, di un disagio che, purtroppo, anche nella nostra provincia, continua ad essere presente in modo sempre più diffuso e consistente”.

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