È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL SUD: QUALE FUTURO?
08 Feb 2013 20:57
“Il problema della povertà è drammatico ma dobbiamo rilanciare la Sicilia, e il Mediterraneo che in questo processo ha un ruolo chiave. Guardiamo alla crescita della Turchia e di tutto il mondo arabo. La Sicilia è nel Mediterraneo, ed è li che si deve puntare”. E’ il pensiero del ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi a Palermo dove partecipa all’incontro organizzato dalla Cisl dal titolo “Investire sul sud, far crescere l’Italia”. La Sicilia risulta essere fra le regioni più colpite dalla crisi economica. La ricetta, per il Ministro Riccardi, sta nel guardare al Mediterraneo.
La posizione del Ministro Riccardi, ci sembra tra le più interessanti, per quanto riguarda le prospettive del Sud.
Tra le posizioni parolaie e illusionistiche, propinate in questi giorni dalle diverse parti, dalle diverse coalizioni , dalle più realistiche di coloro che vedono nei fondi europei il futuro del Sud, vedi Casini, nelle sue dichiarazioni –intervista su blog sicilia, quella di Riccardi sembra essere più percorribile. Se pensiamo che proprio nel sud-est Sicilia diverse le visite negli ultimi giorni di Paesi arabi, della Turchia, la proposta di Riccardi il suo pensiero sembra essere il vincente. Però ,vorremmo ricordare a Riccardi che è stato proprio il governo a declassare l’Aeroporto di Catania e Comiso , a scali di interesse locale. Dovrebbe essere il governo, anche, dopo le diverse pressioni territoriali, e quelle dell’incontro Stato-Regioni, con Crocetta, a mettere in discussione quella decisione ingiusta del Ministro Passera. Questo è solo un esempio di come i pensieri, le posizioni di chi crede che i territori, la società, con i loro problemi, vengano prima delle decisioni governative, dei partiti, in relazione sempre con la Nazione, e l’Europa, cozzino con una dura realtà politica.
E’ difficile accordare le necessità della società, di un popolo, con quelle di una Nazione, ma,qui, è lo sforzo di chi vede progredire, e crescere le nuove povertà, le iniquità, lo star male con le richieste più generali.
Il Mediterraneo, comunque, è un collante, sempre nella storia lo è stato, ed, ora, più che mai.
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