Il sondaggio del Sole 24 ore sull’indice di gradimento dei Presidenti di Regione: Musumeci è nono e aumento il consenso

E’ stato pubblicato il sondaggio stilato dal Sole 24 ore sull’indice di gradimento dei presidenti di Regione. In testa non cambia nulla: Luca Zaia, governatore del Veneto, rimane primo in classifica. Nello Musumeci è nono e aumenta il suo consenso. Il sondaggio è il Governace Poll.

La graduatoria dei presidenti di Regione viene stilata dal Sole 24 Ore e considera anche la variazione rispetto ai consensi registrati lo scorso anno (tra parentesi):

Luca Zaia – Veneto: 74% (+4%)
Stefano Bonaccini – Emilia-Romagna: 60% (+6%)
Massimiliano Fedriga – Friuli-Venezia Giulia: 59% (-0,8%)
Vincenzo De Luca – Campania: 59% (+13%)
Giovanni Toti – Liguria: 56% (+8%)
Alberto Cirio – Piemonte: 52,5% (+3,7%)
Eugenio Giani – Toscana: 49% (stabile)
Francesco Acquaroli – Marche: 49% (stabile)
Nello Musumeci – Sicilia: 49% (+3,2%)
Attilio Fontana – Lombardia: 48% (+2,7)
Donatella Tesei – Umbria: 46% (-11%)
Michele Emiliano – Puglia: 46% (+6%)
Marco Marsilio – Abruzzo: 45% (-4,4%)
Christian Solinas – Sardegna: 43% (-5%)
Nicola Zingaretti – Lazio: 43% (+12%)
Donato Toma – Molise: 39% (-5%)
Vito Bardi – Basilicata: 39% (-1,6%)

Nel centrodestra non c’è solo il primato di Zaia, ma anche il netto calo di Donatella Tesei (Umbria), che perde 11 punti rispetto all’anno precedente. In discesa anche Marco Marsilio (Abruzzo) e Christian (Solinas). A guadagnare più consensi sono invece due presidenti di centrosinistra: il campano Vincenzo De Luca (+13%) e il laziale Nicola Zingaretti (+12%). Bene anche Giovanni Toti (Liguria, +8%), Michele Emiliano (Puglia, +6%) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna, +6%). Con il balzo in avanti di Zingaretti cambia anche l’ultimo posto, ora occupato da Vito Bardi (Basilicata).

Nello Musumeci, su quest’indice di gradimento, ha dichiarato: «Più che mai in quest’ultimo, terribile, anno di pandemia ho sempre detto che un amministratore, chiamato a prendere decisioni drastiche quanto necessarie, non deve tener conto del consenso popolare. Ma lavorare nell’interesse della salute collettiva per il bene di tutti. I sondaggi, lo ripeto da sempre, vanno “presi con le pinze”. Ma non c’è dubbio che i risultati dell’autorevolissimo sondaggio del Sole24Ore mi facciano piacere.

Ancor di più, apprendere che quasi il dieci per cento dei siciliani si è aggiunto oggi a quanti, nel 2017, hanno scelto di darmi fiducia.  Significa che – nonostante le restrizioni che spesso sono stato costretto ad imporre – i miei conterranei hanno avuto consapevolezza di quanto difficile sia governare e dato fiducia all’operato del Governo che ho l’onore di guidare. Ma guai ad allentare la guardia: siamo impegnati senza sosta per far sì che la Sicilia possa risollevarsi dalla profonda crisi economica inferta dal Covid.

I contagi, grazie alle campagne di vaccinazione che continuano e alle misure di contenimento che abbiamo disposto in questi lunghi mesi, sono ora in calo. Ma la pandemia non è finita».

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