IL SOGNO CONTINUA

Il Padua Under18 sa molto bene cosa significa perdere una partita senza combattere ed è proprio per questo che non vuole riprovare una sensazione simile. Sono passati due mesi dalla sconfitta di andata contro l’Enna e i padunini domenica scorsa volevano rifarsi, provando al proprio coach che nulla è perduto se si ha un obiettivo in testa.

Alla fine il Padua ce l’ha fatta, ha sofferto, ha combattuto fino all’ultimo secondo e si è portato a casa una vittoria che vale 4 punti e il quarto posto in classifica.

I primi minuti sono equilibrati, con attacchi da una parte e dell’altra, ma senza una squadra che riesca a prendere il sopravvento sull’altra.

Intorno al decimo l’episodio che cambio il senso al primo tempo. Un placcaggio sbagliato, un errore dei biancazzurri costa una meta e la sensazione che la partita stia prendendo la strada di Enna.

Per una quindicina di minuti l’Enna domina in mischia e per i ragusani i palloni giocabili sono veramente pochi. La difesa biancazzurra è però gagliarda e la partita si mantiene sui binari dell’equilibrio. Nei fatti, il primo tempo è una lotta per la conquista del territorio che si concluderà al 35° con la meta di Simone Guastella, al termine di una battaglia condotta sulla linea di meta ennese. 5 a 5.

Secondo tempo: nulla è perduto ci sono altri 35 minuti e tutto può ancora accadere. L’Enna continua a giocare bene ma il Padua è tenace e non ha alcuna intenzione di farsi sfuggire nuovamente la partita. 27 minuti lunghi, interminabili, nessuno avanza e nessuno arretra fino a quando qualcuno sembra aver smosso le acque: Alessandro Cappa con una sgroppata delle sue e si fa largo tra la difesa dei gialloverdi fino a raggiungere la meta. 5 a 10. L’Enna non ci sta e si porta avanti obbligando il Padua, a una strenua difesa nei suoi 5 metri. Touche, ruck e tanta voglia di marcare/non fare marcare. Gli ennese sembrano avere più forza e alla fine riescono a bucare il muro ragusano. Meta non trasformata, 10 a 10 e manca solo un minuto alla fine dell’incotro.

Il Padua ha però l’obbligo di vincere se vuole continuare a sognare il passaggio del turno e, si sa, i sogni son desideri. E allora calcio di rinvio lungo e tutti a correre dietro la palla. Il più veloce è ancora una volta Cappa che fa suo l’ovale e si tuffa in meta. 10 a 15 e per il Padua il sogno continua.

Il coach ennese Francesco Rivo sa che la propria squadra ha giocato bene ed ha dato il massimo: “Primo tempo quasi alla pari, anche se abbiamo sofferto in mischia. I miei ragazzi nonostante non si siano allenati molto a causa della neve hanno giocato bene. Continuiamo a crescere”.

Giuseppe Maugeri invece esordisce dicendo: “Stendiamo un velo pietoso…”, poi accenna un sorriso, “Abbiamo giocato a sprazzi. L’Enna ci hanno messo in notevole difficoltà, solo qualche volta si è visto davvero il Padua. Ci sono stati dei blackout che hanno rotto l’equilibrio”.

 

 

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