IL SEN. MAURO SULLE PROVINCE

“La manifestazione di protesta dei dipendenti delle ex Province Regionali, giovedì presso le Prefetture, evidenza la necessità urgente di un intervento legislativo, innanzitutto regionale, che consenta di definire immediatamente funzioni e copertura finanziaria”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia e già presidente della Provincia di Ragusa.
“Il pericolo, sempre più concreto – spiega il senatore – è che, oltre alla ovvia problematica legata al futuro dei dipendenti dell’Ente per la carenza di fondi, vengano interrotti tutti i servizi che sarebbero di competenza dei Liberi Consorzi dei Comuni e che già, in parte, sono sospesi. Per fare un esempio: a Ragusa, la strada che porta dal capoluogo al quartiere di Marina di Ragusa è parzialmente di competenza provinciale, un’arteria nella quale, data la situazione attuale, non è possibile procedere con le manutenzioni. A breve il traffico veicolare lì aumenterà esponenzialmente per la stagione estiva e, con ogni probabilità, la strada non avrà più le condizioni di sicurezza indispensabili per essere percorsa fino all’attuale limite di velocità. Limite che bisognerà abbassare di parecchio, sarà necessario aumentare i controlli e si verrà a creare un enorme numero di disagi. Lo stesso ragionamento va fatto per le scuole. A breve chiuderanno per la pausa estiva e c’è il rischio che a settembre non potranno riaprire”.
“I cittadini non si rendono conto, purtroppo – continua Mauro – della quantità di servizi che continuano a essere svolti dall’ex Provincia nonostante i tagli, le ristrettezze e la confusione normativa generata dal Governo Crocetta. Temo che tra qualche settimana, invece, cominceranno a averne un’idea chiara e presto arriveranno a Palermo, oltre ai dipendenti provinciali, anche i cittadini inferociti”.
“Verrebbe quasi voglia di proporre proprio questa forma di protesta: venga sospeso ogni servizio, si chiudano le porte delle sedi delle ex Province, si faccia provare al popolo siciliano, che è il vero governo dell’Isola, quanto è importante occuparsi della materia. Ho paura, però, che Crocetta – conclude – pur di non ammettere l’errore, potrebbe essere disposto a gettare la Sicilia in un caos peggiore di quello al quale già assistiamo”.

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