La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
IL SANTA CROCE FA POKER A COMISO
06 Gen 2016 19:52
Il tanto atteso derby ibleo della Befana finisce in goleada. Al Comunale di Comiso gol a grappoli e tanta pioggia per il Comiso e il S.Croce. A far festa sono stati i biancoazzurri camarinensi che travolgono gli uomini allenati da Peppe Emmolo con un disarmante 4 a 0. Gara senza storia quella vista tra due squadre che rincorrono obiettivi ben diversi e con disparità tecniche che sono state ben evidenti durante i 90 minuti. La squadra di La Vaccara ha dimostrato di essere in crescendo inanellando cosi il sesto risultato utile consecutivo posizionandosi ad una sola lunghezza dalla griglia play-off. Marcatori del match Arena, Domicoli (doppietta) e il giovane Iurato ma tra i migliori in campo non poteva mancare il neo acquisto Puglisi, uomo diga del S.Croce e trascinatore della squadra. Il Comiso dal canto suo è riuscito a tenere il campo discretamente durante il primo tempo, conclusosi 1 a 0, ma nella seconda frazione l’onda d’urto del S.Croce è stata inarrestabile chiudendo la gara già al 70’quando Domicoli insaccava la quarta rete della giornata oltre che la sua quinta rete personale in campionato in sole 4 gare disputate dal centravanti gelese. “Non potevamo permetterci di fallire la vittoria e la squadra non ha deluso le aspettative – commenta a fine gara il direttore generale del S.Croce Claudio Agnello – siamo stati bravi a non sottovalutare l’avversario e chiudere la gara il prima possibile. Nonostante il risultato rotondo non è stato un impegno semplice e i tre punti ci rimettono in corsa per i play-off. Siamo entrati nel vivo del campionato, stiamo bene e dobbiamo battere il ferro finché è caldo”.
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